Savona. “Con la firma del Mise che riconosce al savonese l’area di crisi industriale complessa si chiude un percorso che, tra i primi, avevamo sostenuto e auspicato. Da oggi ci sono le premesse per affrontare la gravissima emergenza sociale e occupazionale in atto con un approccio unico e integrato su tutte le vertenze che interessano il territorio. Resta, tuttavia, il nodo legato ai tempi. Non è chiaro quanto tempo passerà dalla firma all’effettiva attuazione. Allo stesso modo, serve maggiore chiarezza e un ferreo controllo su come saranno utilizzati gli strumenti previsti dal riconoscimento dell’area di crisi”. Lo ha detto Andrea Melis, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria.
“Sono queste ora le due partite decisive, in cui sarà fondamentale il pressing della Regione sul Governo. Il tempo sta scadendo, e nel savonese la crisi si fa sentire con forza, è un problema di sistema ed è evidente che non si possa pensare all’area di crisi come punto di arrivo. La firma di ieri è solo un primo passo di un percorso ancora molto lungo” conclude Melis.
leggi anche

Sì all’area di crisi complessa, Paita e De Vincenzi (Pd): “Grande risultato per il territorio savonese”
