A savona

Terremoto, Scaramuzza incontra alpini e protezione civile: “Per organizzare gli aiuti bisogna attendere le direttive” fotogallery

Intanto Anci Liguria si attiva per reperire tecnici comunali specializzati in valutazione danni: al via anche raccolta fondi

terremoto soccorsi savonesi

Savona. “Siamo in attesa di informazioni da parte degli enti colpiti dai tragici eventi, per quanto concerne gli aiuti e il sostegno alle popolazioni terremotate. Ho incontrato oggi stesso i responsabili delle sezioni savonesi della protezione civile e dell’associazione nazionale alpini (due associazioni già presenti sul territorio nel centro Italia) i quali mi hanno comunicato che la grave situazione, per ovvi motivi, è ancora in fase di evoluzione: ora è il momento dell’emergenza e dei primi soccorsi”.

Così Maurizio Scaramuzza, assessore alla protezione civile del Comune di Savona, sulle modalità di organizzazione per gli aiuti e la solidarietà in favore delle popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia.

“Per evitare di inviare prodotti e generi magari non necessari – precisa Scaramuzza – prima di lanciarsi in raccolte alimentari o altre iniziative è necessario attendere le opportune direttive dalle istituzioni e, in particolari, dalle regioni e dai comuni colpiti dal sisma. Appena possibile, provvederemo a inoltrare comunicazione relative alle necessità e alle modalità con cui organizzarsi”.

Su un fronte più ampio, Anci Liguria si sta impegnando in queste ore per reperire tecnici comunali specializzati per la valutazione e stima dell’agibilità e dei danni subiti dagli edifici pubblici e privati, in modo da rispondere alle richieste di soccorso provenienti dai sindaci di Amatrice, di Accumoli e degli altri Comuni del centro Italia colpiti dal sisma.

Obiettivo dell’intervento è anche quello di offrire fattiva collaborazione agli uffici tecnici comunali dei comuni terremotati e supporto amministrativo ai sindaci e alle strutture comunali: “Garantire la presenza di tecnici comunali specializzati e assicurare il supporto amministrativo dei comuni messi in ginocchio dal terremoto è l’intervento che è stato richiesto ieri ad Anci dal dipartimento nazionale della protezione civile – spiega Michele Malfatti, coordinatore della commissione protezione civile di Anci Liguria – Oltre alla nostra più umana solidarietà per le comunità colpite da questa immane tragedia, auspichiamo di poter dare così anche noi un contributo, tecnico ma estremamente concreto, al più rapido ritorno alla normalità”.

Per ulteriori informazioni, i tecnici specializzati dipendenti dei Comuni liguri possono mettersi in contatto con gli uffici di Anci Liguria ai numeri 010 5574075/6/7 o all’indirizzo e-mail info@anciliguria.eu.

“Considerata la portata dell’evento e la sua intensità, è stata inoltre subito avviata un’importante iniziativa di raccolta di fondi utili alla fase post emergenza e di ricostruzione in favore dei piccoli comuni colpiti dal sisma – conclude Pierluigi Vinai, direttore generale di Anci Liguria. – Si può contribuire tramite versamento su un conto corrente, appositamente dedicato da Anci e denominato ‘Emergenza Sisma Centro Italia’”. L’Iban su cui fare il versamento è IT27A0623003202000056748129

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