Savona. Il mondo delle vacanze en plein air è in crescita. Seguendo l’esempio dei Paesi nordici diversi Comuni della Basilicata o del Friuli attrezzano aree per i camperisti, ma la stessa cosa non si può dire per Savona. “Tra la galleria Valloria e Zinola – spiega Benito Burbo, consigliere e assistente di segreteria dell’Acti, l’associazione dei camperisti collegata alla Federazione Campeggiatori Liguria – non ci sono aree attrezzate disponibili. Non tutti i Comuni sono attenti a questa crescita del settore. Situazione completamente diversa dalla vicina Francia dove tra castelli, luoghi da visitare, trovi sempre un posto dove andare col camper e la famiglia. Arrivo da un viaggio che mi ha portato al Colle della Lombarda quindi a Isola 2000 e Sant’Anna di Vinadio, tra Italia e Francia e ho sempre trovato un’area attrezzata dove fermarmi. Qui nel Savonese è difficile”.
Eppure il numero dei camperisti continuano ad aumentare, così come cresce la cultura del camper. Spesso poi il camper ben si abbina alla bicicletta, alla canoa, all’escursionismo: un turismo lento, slow, che va piano ma che non per questo è meno coinvolgente o significativo di altre forme di turismo. “All’Acti di Savona i soci sono 270 e i mezzi a disposizione sono 160 – dice ancora Benito Burbo – Purtroppo però ci sono difficoltà anche nel rimessaggio. Più volte sono stato in Comune a Vado Ligure, ma la risposta non è stata quella che ci aspettavamo. E la stessa cosa si può dire per quei camperisti che decidono di trascorrere le vacanze al mare. Non trovano posto, fioccano le multe e poi si deve ricorrere alla prefettura o addirittura andare in tribunale per vincere cause che durano anni”.
Quello che manca, dunque, è l’offerta. Non tutti i Comuni della provincia di Savona sono attenti a questa crescita del settore. Eppure, secondo un’analisi pubblicata dal Touring Club Italiano, il fenomeno è in crescita: ogni anno sono 3,9 milioni gli italiani e oltre 4 milioni i turisti stranieri che percorrono le strade della Penisola a bordo di camper o con una roulotte al seguito. Un trend che non conosce flessione e che va ad affiancarsi al +7,9 per cento fatto registrare dalle immatricolazioni di mezzi ricreazionali nel 2015. Tendenza confermata dal +10,5 per cento di crescita del mercato del nuovo nel primo semestre 2016 mentre a livello europeo il primo trimestre dell’anno ha fatto registrare un picco del +17,7 per cento di immatricolazioni.