Boissano. “Pam mi vuoi sposare?”. E’ con questa classica domanda che oggi pomeriggio il boissanese Paolo Barigelli Calcari ha proposto alla sua compagna Pamela Falco di diventare sua moglie dopo tre anni di fidanzamento.
A rendere eccezionale la proposta, però, non è stato né il contesto particolarmente scenografico (lo sfondo del Mar Ligure in una bella giornata di sole di metà agosto) né, come potrebbe immaginare qualcuno, la dimensione dell’anello di fidanzamento che Paolo le ha offerto quale pegno d’amore dopo essersi inginocchiato davanti a lei.
A rendere eccezionale la proposta, infatti, è stato il modo in cui è arrivata: la fatidica domanda, infatti, era vergata su uno striscione di 40 metri di lunghezza e un metro e 80 di altezza attaccato ad un aereo che per mezz’ora ha sorvolato il litorale tra Finale Ligure ed Alassio.
Insomma, una proposta tutt’altro che convenzionale. Alla quale Pamela non ha potuto fare altro che dire “sì”, in attesa di pronunciarne un altro, molto più importante, davanti a parenti ed amici il prossimo anno.
Paolo è originario di Roma, ma vive in Liguria ormai da vent’anni. È il titolare di un’azienda che fornisce connessioni Internet e ponti radio. Pamela, invece, è un agente di polizia municipale. Si conoscono da dieci anni, ma la passione è scoppiata solo tre anni fa, quando la loro amicizia è diventata qualcosa di molto più speciale.
Speciale come il “regalo” che l’azienda di Paolo, che ha intenzione di fare un regalo a tutti gli altri innamorati che, come lui e Pamela, convoleranno a nozze a breve: tutte le coppie che si sposeranno entro la fine del prossimo anno, infatti, riceveranno l’installazione gratuita degli apparati forniti dalla sua società.



