Ceriale. “Prevenzione, controllo e contrasto del degrado urbano”. E’ questa la richiesta che arriva da Luigi Giordano, capogruppo della lista di minoranza di “Voi”.
“Non passa giorno senza che qualcuno quando non mi riporti notizie sul degrado di alcuni edifici che si trovano sul nostro territorio (L’ex palazzo Pesce, l’ex Torelli, Villa Iolanza e la zona T1). Tutti i segnalatori riportano notizie negative e ultimamente anche notizie di terrorismo in quelle aree abbandonate a loro stesse”.
“Io rispondo che Ceriale non è e non deve essere solo questo: abbiamo un potenziale meraviglioso, anche se il linguaggio mediatico usa termini particolari e negativi. Come se esistesse solamente una faccia senza contrapposizione al degrado urbano”.
Giordano ha alcune proposte, che spera l’amministrazione comunale vorrà almeno prendere in considerazione: “Dobbiamo impiegare la polizia municipale non solo per fare contravvenzioni ai proprietari di macchine lasciate sprovviste di disco orario. Dobbiamo far svolgere agli agenti di polizia locale sopralluoghi di fatto. Scovare i proprietari di appartamenti fatiscenti che ospitano senza regolare permesso individui sconosciuti all’anagrafe, fare riferimento alle leggi. Obbligare ed eventualmente denunciare per danno di immagine chi lasca cadere a pezzi, nell’incuria e nella sporcizia i palazzi del centro storico, ormai divenuti terra di nessuno”.
“Non occuparsene vuol dire scansarne i problemi, come se fosse responsabilità e competenza solo delle forze di polizia e non invece responsabilità dell’amministrazione. Gli amministratori sono i primi a dover coglierne i sintomi e evidenziarli, pianificando un piano urbanistico”.
Dunque “prevenzione e controllo del degrado urbano attraverso vere e proprie pratiche e modelli culturali, colpendo quei proprietari che si arricchiscono affittando ruderi e facendone covi di potenziali terroristi . Ci vuole l’impegno di tutti. Anche se all’orizzonte vedo solo anticipi di campagna elettorale fine a se stessa. Si galleggia in quella superficie che porta solo a schiudere il nulla. Fino ad oggi nessuno a pensato a niente, come un vuoto quantico, dove qualcosa c’è ma non si vede”.