Savona. Nell’ambito della collaborazione con la capitaneria di porto-guardia costiera di Savona, l’Assonautica provinciale ha inviato a tutti i suoi soci (tramite mail e affissioni sulle bacheche sociali) un volantino che contiene le raccomandazioni del comandante della capitaneria di porto Vincenzo Vitale per evitare incidenti in mare.
Ogni anno un gran numero di imbarcazioni da diporto è coinvolto in incidenti dovuti spesso a banali errori da parte di impreparati o distratti proprietari. Chi si ritrova alla guida di un natante solo durante le vacanze estive spesso manca dell’esperienza necessaria, è soprattutto causa di incidenti il non avere coscienza del fatto che in mare è fondamentale rispettare le regole.
“Nonostante l’impegno, la presenza e la passione che gli uomini della guardia costiera profondono nelle attività di prevenzione – spiega Vitale nel documento – ogni anno il mare del nostro ‘Bel Paese’ è testimone di drammatici incidenti che vedono protagoniste unità a motore entrare in collisione con altre imbarcazioni e travolgere malcapitati bagnanti e subacquei sportivi”.
Queste le raccomandazioni per evitare problemi in mare: “Naviga ad almeno 200 metri dalla costa ricordando che, entro i mille metri dal litorale, la velocità consentita è di dieci nodi e l’unità deve navigare, comunque, in assetto di dislocamento. Presta attenzione a subacquei e bagnanti, passando ad almeno 100 metri di distanza da loro. Adopera sempre il buonsenso del padre di famiglia. In caso di dubbi circa le norme da osservare consulta anche il materiale che trovi sul sito www.guardiacostiera.gov.it e non dimenticare di consultare le ordinanze locali”.
In caso di necessità è possibile contattare il “Numero Blu” 1530 per le emergenze in mare: “Noi ci siamo, l’incolumità di bagnanti e subacquei dipende però, molto, anche da te”.
Il volantino della Guardia Costiera di conclude con un classico augurio marinaresco al quale si unisce anche Assonautica, lieta dell’opportunità di collaborare in questa campagna di prevenzione: “Vento in poppa”.