Borgio V. Doveva essere la festa per i 50 anni del Festival Teatrale di Borgio Verezzi, con l’omaggio al suo fondatore e storico ex sindaco Enrico Rembado, invece non sono mancate le polemiche e le tensioni all’interno della Sala Consiliare gremita di pubblico. La presenza dietro al tavolo di presentazione dell’ex sindaco Vadora non è andata giù alla figlia Marcella, che non ha risparmiato accuse all’attuale primo cittadino Renato Dacquino sull’organizzazione dell’evento che ha visto al consegna di una targa speciale al fondatore del Festival verezzino.
“E’ stata una mancanza di rispetto nei confronti della mia famiglia – dice Marcella – Sapevo della presenza del sindaco al tavolo e dei collaboratori che negli anni hanno aiutato mio padre nella realizzazione del Festival, ma non mi era stato detto della presenza dell’ex sindaco Giancarlo Vadora, non che non dovesse partecipare all’incontro pubblico come cittadino, ma è stato assurdo vedere vicino a mio papà la persona che lo ha cacciato dalla direzione artistica del Festival nel 2001, dopo 36 anni e dopo esserne stato il fondatore, mettendo al suo posto Stefano Delfino (oggi guarda caso non presente all’evento per mio padre)”.
“Ci sono rimasta male e così la mia famiglia. Mio padre è ormai anziano e non più in perfetta forma, altrimenti si sarebbe alzato e se ne sarebbe andato lui… Il sindaco Dacquino, che rispetto e ammiro, ha parlato di unire il paese e non dividerlo, ma credo che non si possa fare ipocrisia e almeno nell’ultima uscita pubblica di mio padre è giusto dire la verità: ringrazio il sindaco e l’amministrazione per questa giornata, ma si poteva organizzarla in maniera diversa, con più rispetto, invece per accontentare qualcuno (e le elezioni sono finite…) si è fatta una pessima figura” conclude Marcella Rembado.
Il sindaco Dacquino, nella giornata dello storico omaggio ad Enrico Rembado, ha voluto gettare acqua sul fuoco della polemica: “Mi pare esagerato parlare di lite o altro, c’è stato un confronto, aperto e sincero, certi attacchi forse non ci stavano anche perché ho ritenuto giusto riunire tutte le parti e tutte le componenti che in questi anni hanno contribuito a rendere grande il Festival teatrale e che hanno lavorato vicino ad Enrico Rembado, per questo ho parlato di unità”.
“Abbiamo reso omaggio nel modo migliore ad una grande persona, alla quale si deve la fortuna di questo evento che anche quest’anno ha visto un record di pubblico e una qualità più sostenuta negli spettacoli… E stiamo già lavorando all’edizione n° 51, sempre all’insegna dell’innovazione” aggiunge.
“Un messaggio a Marcella? Nessun problema, sa che le voglio bene e la stimo molto, ripeto si sono confrontate oggi opinioni e sensibilità diverse, solo questo… E poi oggi non mi pare il giorno giusto per le polemiche. Godiamoci un incontro storico per la nostra cittadina e il successo del Festival teatrale” conclude Dacquino.