Loano. Un incontro per “confrontarsi su alcune proposte e idee atte a migliorare la condizione dei nostri parchi e aree verdi frequentate da famiglie e terza età”. E’ quello che le cosiddette “Mamme Attive” di Loano hanno richiesto a Francesca Mangiola, consigliere comunale di maggioranza a cui il sindaco Luigi Pignocca ha conferito la delega ai rapporti con la cittadinanza e all’ufficio relazioni con il pubblico.
Lo scorso anno il gruppo delle “Mamme Attive” aveva protestato per il degrado che a loro dire caratterizzava parte dei parchi pubblici della cittadina rivierasca. Il quadro non lasciava tranquilli i genitori dei piccoli che frequentano il parco che si trova sotto le poste e più in generale tutti gli altri parchi cittadini. Non per nulla, alcuni avevano fatto scattare una raccolta firme per chiedere l’installazione di telecamere di sorveglianza e una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio. La petizione aveva ottenuto il sostegno di circa 500 persone.
A settembre, poi alcune mamme si erano ritrovate davanti a Palazzo Doria per un mini sit-in il cui obiettivo era sensibilizzare l’amministrazione sul degrado dei parchi e chiedere un intervento risolutivo tramite la messa in atto di sette proposte. Tra queste l’attivazione dell’applicazione “Decoro Urbano”, l’iniziativa “Adotta il tuo spazio”, l’organizzazione di incontri periodici con le forze dell’ordine e l’amministrazione, la creazione di un gruppo di “volontari del decoro” e l’installazione telecamere fisse nei parchi pubblici.
Ora, con l’avvento della nuova amministrazione comunale, le “Mamme Attive” hanno deciso di rivolgersi direttamente a chi è incaricato di mantenere i rapporti con i cittadini con la speranza che possa nascere un dialogo aperto e franco per il futuro e dare un segno che confermi il cambiamento”.
Il gruppo vorrebbe confrontasi con Francesca Mangiola su alcune questioni: “Prima di tutto – dicono – sulla manutenzione e cura del Parco Don Leone Grossi, ovvero l ripristino e la cura del manto erboso, la pulizia e il controllo dell’area gioco, l’acquisto di una nuova unità gioco per rinnovare l’area, la disponibilità di servizi igienici pubblici per i bambini, cartellonistica dedicata al comportamento in merito a bisogni fisiologici animali”.
Secondo le mamme, un discorso simile vale per il parco di corso Europa, dove occorre una migliore “cura dell’area che lo ospita poiché si trova vicino a servizi igienici pubblici e di raccolta rifiuti” e una “sorveglianza adeguata poiché area fissa in cui i senza fissa dimora si dedicano all’accattonaggio”.
Ma le mamme chiedono anche la “installazione di cancello di sicurezza presso l’area gioco adiacente il Kursaal in quanto l’accesso è in prossimità della strada e ciò può costituire un pericolo per i bambini”; di “incrementare l’illuminazione presso l’area gioco del Parco Don Leone Grossi per consentirne la frequentazione sicura nelle ore serali (specie in estate) e il passaggio in sicurezza per raggiungere le aree parcheggio”; l’acquisto di “un nuovo gioco attrezzato da porre nell’area presso Giardini Monsignor Lanteri e Canonico Parodi, poiché spoglia (uno dei giochi non viene in pratica utilizzato). Se avvenisse l’acquisto di un gioco fruibile per più età si potrebbe pensare ad una copertura dell’area , considerate le modeste dimensioni, per il suo utilizzo in caso di pioggia e sole intenso”.

Ancora, le “Mamme Attive” chiedono il “posizionamento di posacenere nelle aree verdi, il ripristino del pavimento dell’area pedonale lungo via dei Gazzi, specie ove è presente una modesta e spoglia area gioco peraltro costantemente sporca: ciò porterebbe ad un suo arricchimento e maggiore pulizia”. Inoltre, la “delimitazione con una staccionata e un cancello dell’area di prato al bivio tra viale Silvio Amico e viale Enrico Toti, che potrebbe diventare un’area gioco per bambini (che comunque già la frequentano, trovandosi in ombra e presso alcuni ristoranti)”; la “individuazione di un’area centrale idonea a spettacoli e intrattenimenti estivi per bambini (teatrini e burattinai) considerato che in comuni limitrofi le zone dedicate sono centrali e vicino dunque ad attività commerciali e potrebbero giovarne”; l’allestimento “in tempi brevi di almeno due area cani attrezzate”;
Infine, lo “spostamento della casetta dell’acqua pubblica in zona più centrale, per consentirne il raggiungimento anche da parte di persone anziane”; il “posizionamento di telecamere di videosorveglianza attive 24 ore nei parchi gioco”; la “manutenzione, igiene e sorveglianza del campo da basket di via San Giuseppe e e l’acquisto giochi bimbi per valorizzarlo, con panchine per anziani poiché ottima area ristoro e protetta dal sole”.
“Queste richieste trovano motivazione nel confronto tra diverse delle mamme loanesi, per rinnovare e ampliare le possibilità di gioco e ritrovo nelle diverse zone della cittadina”, concludono le “Mamme Attive” di Loano.