Savona. Giovedì scorso, davanti a Capo Noli, abbiamo seguito sul mare le evoluzioni dell’unico Canadair antincendi, a disposizione immediata, della Liguria. Fortunatamente era solo un’esercitazione, ma nessuno dimentica i primi gravi incendi che nei primi mesi del 2016 hanno devastato la provincia a Quiliano, Cairo, Spotorno, Capo Mimosa e nel Varazzino.
“L’intera nostra regione, da gennaio ad oggi – spiega Gabriello Castellazzi, portavoce dei Verdi savonesi -, ha già registrato ben 67 incendi boschivi. L’assessorato regionale all’ambiente, con l’approssimarsi del periodo ferragostano più critico, ha lanciato una campagna di comunicazioni con cartelloni dedicati, da distribuire in tutti i Comuni, per prevenire nuovi terribili disastri”.
“Oggi – prosegue – la Liguria può contare sulla benemerita presenza di 1800 volontari AIB, organizzati capillarmente sul territorio in 76 squadre che agiscono d’intesa con la Sala Operativa Permanente (ore 24) del Corpo Forestale dello Stato: una collaborazione fondamentale, collaudata nel passato e che non deve essere assolutamente interrotta, anzi potenziata con nuovo personale e mezzi. Ma la situazione sembra evolversi al peggio e peccato che la Giunta regionale (nonostante la posizione assunta recentemente dalle forze politiche che la compongono), nel lanciare la campagna antincendio, non dica nulla relativamente alla volontà del Governo Renzi di cancellare proprio il Corpo Forestale dello Stato”.
Il 5 luglio scorso si è tenuta a Roma una grande manifestazione contro l’accorpamento e la militarizzazione forzata del Corpo Forestale nell’Arma dei carabinieri.
“La posizione dei Verdi – dice Castellazzi – è stata espressa alcuni mesi fa da Angelo Bonelli; posizione che noi Verdi savonesi ribadiamo oggi: la soppressione del Corpo Forestale dello Stato è un regalo alle ecomafie che stanno distruggendo il Paese, in quanto è la forza di polizia che maggiormente si occupa di ambiente e che ha raggiunto livelli di professionalità e di specializzazione altissimi, come ha dimostrato l’impegno nella ‘terra di fuochi’, nella difesa della biodiversità e nella tutela delle aree protette”.
Anche per Legambiente, Greepeace e Libera eliminare il Corpo Forestale dello Stato equivale a depotenziare la tutela dell’ambiente. “In Italia – conclude il portavoce dei Verdi – la provincia di Savona è quella, in percentuale, con il più esteso patrimonio boschivo: un bene vitale che caratterizza lo splendido paesaggio e che è, nello stesso tempo, essenziale per frenare il dissesto idrogeologico impedendo le alluvioni”.