Varazze. “Il pericolo è latente e se non si ferma il lento degrado, poi degenera”. Gianantonio Cerruti, capogruppo di Amo Varazze in minoranza, va all’attacco sul tema della sicurezza è determinato e invoca più tutela per i cittadini affinché non si ripetano aggressioni e rapine come quella capitata sabato sera al presidente dell’Ascom Andrea Gargioni. In vico dell’Oro è stato aggredito e rapinato da due balordi che lo hanno massacrato di botte.
Cerruti denuncia anche la “presenza di persone che fanno forte pressione psicologica con continue richieste di elemosina ai cittadini, che giustamente sono preoccupati”.

Per molti varazzini la presenza di questuanti che stazionano all’esterno di esercizi commerciali, nei vicoli dei centro e davanti alle chiese, rappresenta una forma di vero e proprio “stalking”. “In tal senso, pur essendo informata su tutto, l’amministrazione comunale è assente e questo lo ritengo molto grave. Che dire poi della coppia di anziani molto conosciuta aggredita e rapinata in un’abitazione di via Cavetto. Anche quello è un segnale d’allarme che ora più che mai va tenuto in considerazione. E’ necessario prendere dei tempestivi provvedimenti prima he la situazione possa sfuggire di mano”.
Lo stesso consigliere pur ricordando che “mendicare non è reato” sottolinea tuttavia che “la presenza massiccia di questuanti può avere ripercussioni sull’immagine turistica della città proprio in questo periodo di grande affluenza di bagnanti. Decoro, ma anche sicurezza. Perché i rom – sottolinea – arrivano in gruppo e mentre loro mendicano gli altri entrano negli appartamenti per compiere furti o addirittura rapine”. E che dire poi del fenomeno del l’abusivismo sulla passeggiata? “Mai risolto neppure quello nonostante i proclami del sindaco-sceriffo Bozzano”, sottolinea Cerruti. “Senza creare allarmismi, c’è da lavorare per rimettere in ordine una situazione che sta peggiorando e l’amministrazione non ha l’attenzione necessaria”, conclude il capogruppo di “Amo Varazze”.