Savona. Dall’inizio di luglio la Provincia di Savona è sprovvista del contratto di manutenzione ordinaria delle strade provinciali. Una situazione che mette Palazzo Nervi nella condizione di non poter più garantire gli “interventi finalizzati all’eliminazione di pericoli per la pubblica incolumità”.
Il problema, in realtà, era già nell’aria da quando la riforma Delrio ha imposto pesanti tagli agli enti provinciali e infatti l’anno scorso un allarme simile era già stato lanciato. Adesso la Provincia ha nuovamente formalizzato le difficoltà nel garantire la piena funzionalità delle strade provinciali che rischiano, in caso di emergenza, la chiusura.
“In caso di situazioni rischiose come incidenti stradali, sversamenti di liquidi oleosi, smottamenti, buche non possiamo più garantire la certezza del pronto intervento né tantomeno la tempestività” spiegano da palazzo Nervi.
“Il personale garantisce comunque la propria massima disponibilità ad intervenire per verificare l’evento segnalato, ma il proprio operato è condizionato con le disponibilità di materiale, carburante e funzionalità dei mezzi: condizioni tutte legate alla disponibilità dei fondi” precisano il responsabile tecnico Renato Falco e il dirigente del settore Viabilità, l’ingegner Vincenzo Gareri.
“Con danni corposi e quindi non affrontabili si procederà con la chiusura della viabilità provinciale” aggiungono da Palazzo Nervi da dove, lo scorso 5 luglio, è partita una lettera indirizzata a Prefetto, Ministero, Presidente della Regione Liguria, sindaci dei comuni del Savonese, carabinieri, polizia stradale, vigili del fuoco e Procura per informare di questa grave situazione. I soldi non ci sono e, di conseguenza, c’è da sperare solo che non si verifichi nessuna emergenza.