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Crisi industriale, ira Fiom: “Aziende inaffidabili, violano gli accordi e calpestano la dignità delle persone”

Bombardier e Tirreno Power in sciopero

Savona. “C’è un minimo comune denominatore nelle vicende che riguardano Bombardier, Piaggio e Tirreno Power: la mancanza di politica industriale del nostro paese su diversi settori che dovrebbero essere strategici per qualsiasi paese (trasporto ed energia), ma soprattutto l’inaffidabilità delle aziende”.

A sostenerlo è il segretario generale della Fiom-Cgil di Savona Andrea Pasa, che prosegue: “Sempre di più vi sono imprese che siglano accordi, anche molto faticosi come nel caso della Piaggio, e dopo pochi mesi li disdettano, non rispettando nulla di quello che hanno siglato; e poco importa alle aziende se gli impegni siano presi davanti alle istituzioni, i ministeri, le regioni o le amministrazioni locali, ciò che governa le loro decisioni passa sopra tutto e sopra tutti, fino a calpestare la dignità delle persone”:

“Continuo a pensare che i problemi che stanno attraversando i lavoratori di Piaggio e Bombardier devono necessariamente essere un problema per tutti gli amministratori locali della provincia e non solo di Villanova e Vado Ligure. In queste due aziende lavorano oltre mille e 600 lavoratori che risiedono in molti comuni della nostra Provincia, soprattutto nella città di Savona, che oggi come ieri è lontanissima da mettere al centro delle proprie priorità lavoro e lavoratori. Entrambe le vertenze pur essendo molto complicate hanno potenzialità incredibili, grazie alla capacità dei lavoratori e per i prodotti che progettano e producono con incredibile professionalità. In questi anni sono state messe in ‘crisi’ da gruppi dirigenti incapaci di gestire queste oggettive potenzialità e per aver sperperato conoscenze uniche nel Paese”.

I sindacati sono sempre sulle barricate: “Come organizzazioni sindacali abbiamo svolto in questi ultimi anni un lavoro straordinario, visto che ora entrambe le vicende sono sui tavoli ministeriali: Piaggio da oltre due anni, Bombardier inizierà il proprio percorso la prossima settimana (il 28 luglio alle 15). Ministeri che necessariamente dovranno recepire le nostre osservazioni, proposte e, auspichiamo, vie d’uscita, contrariamente a ciò che le aziende fino ad oggi unilateralmente hanno messo in campo, miopi di ciò che ancora le maestranze possono e vogliono dare in termini di conoscenze e capacità professionali”.

“Grazie alla costanza e responsabilità dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali abbiamo rimesso sui giusti binari le due vertenze che rischiavano di deragliare causando centinaia di licenziamenti; ora e’ necessario proseguire su questo percorso con l’obbiettivo di porre in essere le soluzioni che sono a portata di mano anche sfruttando gli strumenti che sono all’interno del Protocollo di Intesa per il rilancio e lo sviluppo industriale delle aree savonese che Cgil Cisl e Iil insieme alle istituzioni locali hanno elaborato ed inviato ai ministeri al fine di ottenere il riconoscimento di area di crisi complessa del nostro territorio”, conclude Pasa.

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