Liguria. “Oggi la Corte di Giustizia Europea, con la sua sentenza che ha comunque elementi positivi, che attendiamo di analizzare una volta letta la sentenza per esteso, ha stabilito che il rilascio delle autorizzazioni deve essere soggetto a una procedura di selezione tra i potenziali candidati, negando la proroga al 2020”. Lo afferma Bettina Bolla dell’associazione Donnedamare che da tempo combatte la battaglia contro la direttiva Bolkestein.
“Da oggi le imprese balneari italiane sono considerate a tutti gli effetti abusive, perché manca il titolo che ci consente di svolgere la nostra attività a nulla servono le rassicurazioni da parte del Governo di una legge delega per un riordino complessivo della materia e dell’inserimento di un emendamento nel decreto enti locali. Quel che abbiamo oggi è la conferma del completo disinteressamento da parte del Governo italiano alla nostra causa e la volontà da parte dell’Unione Europea di aiutare le imprese con sede all’estero, come rilevato tra l’altro in un passaggio della sentenza”.
“Con l’odierna sentenza, la Corte sottolinea, anzitutto, che spetta al giudice nazionale verificare, ai fini dell’applicazione della direttiva, se le concessioni italiane debbano essere oggetto di un numero limitato di autorizzazioni per via della scarsità delle risorse naturali, quindi il Governo non ha più scuse”
“I balneari italiani – continua Bolla – annunciano insieme agli ambulanti una grande manifestazione a Roma il 28 settembre prossimo per chiedere al Governo un intervento a difesa delle due categorie, le uniche, insieme ad edicolanti e ormeggiatori a non essere state escluse dal decreto legislativo 59/2010 che ha recepito la direttiva Bolkestein”.
“Su entrambi i settori, ambulanti e balneari, i grandi gruppi e le multinazionali hanno messo gli occhi addosso e il passaggio della sentenza della Corte di Giustizia lo conferma, avvalorando le paure e i timori manifestati più volte in questi lunghi anni di lotta”.
“Da questo momento – tuona la presidente di Donnedamare – sarà vietato fidarsi di chi rassicura la categoria”.
Per ora dalla Regione Liguria e dal capo gruppo FI Angelo Vaccarezza “bocche cucite” in attesa di una attenta lettura e valutazione della sentenza: per domani, alle 10 nella sede della Regione Liguria, si terrà la riunione con i rappresentanti di tutte le Associazioni dei balneari alla presenza del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e dell’assessore regionale al Demanio, Marco Scajola.
L’incontro è stato convocato dal Presidente e dall’assessore dopo le numerose riunioni a Roma tra le regioni e con il ministro degli Affari Regionali Enrico Costa promosse dal coordinatore del tavolo interregionale sul Demanio, Marco Scajola.
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