A Varazze affollata assemblea pubblica ieri sera con al centro il problema della sicurezza, dopo l’aggressione con rapina al presidente dell’Ascom ed altri episodi avvenuti nella cittadina del levante savonese.
L’incontro è stato organizzato dal comitato “ViviVarazze”, al quale non ha preso parte nessun esponente dell’amministrazione e della maggioranza consiliare. “Ringraziamo i tanti cittadini che sono intervenuti con proposte e idee interessanti. Al vaglio la fattibilità di alcune: implementazione delle telecamere di video sorveglianza, un servizio di vigilanza finanziato dalle categorie (da parte delle quali, purtroppo, si è verificata una scarsissima presenza) un servizio di vigilanza finanziato dal Comune”.
“Il comitato di sua iniziativa ha proposto e sta già attuando una raccolta di firme da allegare ad una richiesta da inoltrare ai comandi territoriali (Questura, Prefettura, Comando provinciale dei Carabinieri) per ottenere un maggior presidio del territorio comunale da parte delle forze dell’ordine, e il potenziamento del pattugliamento locale nelle ore serali/notturne ad integrazione del servizio radio mobile offerto dai carabinieri di Savona. Per fare in modo che tali richieste vengano accolte con serietà abbiamo bisogno della collaborazione di tutta la cittadinanza”.
“Abbiamo riscontrato numerosissime richieste di tutela da parte dei cittadini, sia attraverso la sua pagina Facebook che al suo indirizzo e-mail ci auguriamo che le firme siano numerose come le comunicazioni di maggior tutela di pubblica sicurezza inviateci; a supporto di una iniziativa che speriamo possa contribuire a contrastare il diffuso senso di paura e insicurezza che si percepisce nelle suddette richieste” conclude il gruppo ViviVarazze.
Presente all’incontro Gianantonio Cerruti del gruppo di opposizione “AmoVarazze”: “È un fatto grave che il sindaco non si sia presentato ad ascoltare moltissimi cittadini preoccupati della situazione in atto e tantomeno a render conto dell’attività dell’amministrazione comunale circa la sicurezza dei cittadini. Probabilmente il sindaco e giunta avevano qualche riunione più importante a cui presenziare oppure, cosa assai più probabile, non avevano sufficienti argomenti in materia circa il proprio operato a seguito delle promesse fatte negli ultimi mesi. Siamo ben consci che una amministrazione comunale non possa risolvere completamente le problematiche esistenti senza l’ausilio congiunto e coordinato di tutte le forze dell’ordine a livello provinciale, però non può permettersi di non presenziare alle riunioni pubbliche ad ascoltare cittadini preoccupati ed impauriti.
Se l’attuale amministrazione avesse realmente a cuore il problema della sicurezza, potrebbe iniziare ad attuare alcuni accorgimenti, come già avvenuto in passato, per limitare il più possibile le problematiche esistenti”.
“Accorgimenti ad oggi inspiegabilmente inattuati nonostante i proclami e gli articoli apparsi i mesi scorsi. Ad esempio non ci risulta ancora partito l’importante potenziamento della rete di telecamere esistente, promesso da moltissimi mesi. Pare che non venga neppure più attuata la manutenzione ordinaria di quelle esistenti, installate dalla passata amministrazione” aggiunge l’esponente della minoranza consiliare.
“Inoltre non ci risulta utilizzata la convenzione esistente, siglata da tempo con i comandi di polizia locale di alcuni comuni vicini, mediante la quale si potrebbe impiegare sul territorio personale proveniente ad esempio dal comune di Savona. E, a proposito di personale addetto, non ci risultano più operanti gli “osservatori volontari per la sicurezza”, istituiti nel 2012 con l’iscrizione nell’apposito albo prefettizio, mai utilizzati dalla presente amministrazione. Infine rendiamo noto che l’amministrazione comunale, in carenza di personale qualificato, potrebbe anche impiegare la vigilanza privata per pattugliare le spiagge e combattere il fenomeno dell’abusivismo commerciale, come avviene già da anni nei comuni rivieraschi a noi simili come Alassio”.
“Tutti questi accorgimenti, proposti nella serata di ieri dal gruppo Amovarazze, probabilmente non sarebbero risolutivi della situazione di degrado creatasi negli ultimi anni, tuttavia contribuirebbero ad aumentare la percezione di sicurezza in città e soprattutto a far percepire la vicinanza dell’ amministrazione comunale ai varazzini. Amministrazione che, vista l’assenza di ieri alla riunione del comitato di cittadini “ViviVarazze”, dimostra evidentemente di avere altre priorità rispetto alla sicurezza dei varazzini” conclude Cerruti.