Savona. “A seguito di una serie di incontri con il Prefetto ai quali ho partecipato accompagnata dall’assessore alle Politiche Sociali Cristina Bellingeri, abbiamo appreso della decisione, da parte delle autorità competenti, relativa alla apertura nel prossimo futuro di un’area da destinare quale ‘hub’ di prima accoglienza per i migranti e i richiedenti asilo, individuato – a seguito della disponibilità espressa dalla Diocesi – in un campetto da calcio nel quartiere di Legino”. Così Ilaria Caprioglio, sindaco di Savona, scrive su Facebook in merito all’apertura di un’area destinata a “hub” per migranti a Savona, una decisione presa dalla Prefettura di Savona in accordo con la Diocesi.
“Si tratta di una decisione totalmente estranea alla nostra volontà, che in nessun modo è riconducibile all’amministrazione comunale – dice il sindaco savonese -. Nel corso degli incontri in Prefettura, ho espresso tutte le nostre preoccupazioni per questa situazione, dal punto di vista della sicurezza, dell’ordine pubblico e delle garanzie sotto l’aspetto sanitario. Ci è stato assicurato dalle autorità competenti che la permanenza di ogni singolo individuo sul territorio di Savona non supererà le 24/48 ore; abbiamo richiesto che venga garantito un monitoraggio non-stop dell’area”.
“Nel rispetto dei ruoli e delle figure istituzionali, manteniamo molte riserve e perplessità su come il Governo sta gestendo l’emergenza migranti, scaricando sugli enti locali problematiche ben più grandi dei singoli territori. Da parte nostra, manterremo l’impegno a monitorare costantemente la situazione a tutela dell’ordine pubblico e della serenità della comunità savonese”.
“Savona è una città di accoglienza, ma prima ancora è una città di regole, e la nostra Amministrazione metterà sempre l’interesse dei savonesi prima di ogni altra cosa, nel corso della sua attività di governo” conclude il primo cittadino savonese.