Vado L. Arriverà sul tavolo della giunta regionale la settimana prossima la delibera per il riconoscimento di area di crisi complessa per il territorio savonese, martoriato dalla crisi industriale e occupazionale: da ultimo i 300 licenziamenti annunciati per lo stabilimento della Bombardier a partire dagli inizi del 2017.
E’ quanto è emerso nel vertice che si è svolto tra Regione Liguria e Comune di Vado Ligure, con il pressing da parte dell’amministrazione vadese, e di lavoratori e sindacati, affinché si mettano in atto strumenti ad hoc per affrontare e risolvere la situazione emergenziale.
“L’incontro è stato positivo” afferma Fabio Gilardi, assessore del Comune vadese al termine del faccia a faccia con l’assessore regionale Edoardo Rixi, “da parte dell’ente regionale c’è la volontà di accelerare sul provvedimento per riconoscere la grave crisi industriale e occupazionale del nostro territorio”.
La delibera della giunta regionale farà da viatico per la richiesta da formulare al Governo, con tempi rapidi che potrebbero essere garantiti da un protocollo d’intesa da siglare tra tutti gli enti coinvolti e che di fatto aggiorna, e amplia al territorio vadese, il precedente accordo di programma per la Val Bormida.
“Sarà valutata con attenzione ogni singola vertenza presente sul territorio, con l’obiettivo di operare interventi specifici che possano favorire e agevolare processi di riconversione produttiva e quindi fornire garanzie occupazionali” conclude l’assessore Gilardi.
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