Alassio.La storia dei consiglieri comunali Angelo Galtieri (Insieme X) e Piera Olivieri (Progetto Alassio) finirà davanti al prefetto e al ministero dell’interno. “E saremo proprio noi a scomodare le alte cariche istituzionali – dicono i due consiglieri di opposizione – affinché venga fatta luce sulle scorrettezze dell’amministrazione comunale di Alassio”.
Ieri mattina, nel corso del consiglio comunale, i due consiglieri sono stati “espulsi” ma sono rimasti in aula ma controllati dagli agenti della polizia municipale. “Quello di ieri è stato un consiglio degno di un sistema dittatoriale di una repubblica centroafricana, la minoranza ha visto e vissuto l’ennesimo abuso di potere di questa amministrazione – tuona Angelo Galtieri – Sono state rilevate gravi inadempienze su quanto abbiamo richiesto in merito alla convocazione del consiglio comunale. Abbiamo invitato e diffidato il presidente del consiglio comunale a voler adempiere a quanto previsto dalla legge e dal regolamento, essendo tenuto a preventivamente incontrare i capigruppo consiliari per trovare una data condivisa. Il presidente, con una risposta totalmente evasiva sulle norme di legge richiamate, ha liquidato l’argomento. Ora, poiché in Italia ho visto ministri acquisire alloggi a loro insaputa, primi ministri cedere tratti di mare Italiano alla Francia a nostra insaputa, ammetto che sono stato colto dal dubbio che a mia insaputa abbiano modificato la fonte delle leggi, ed ora i regolamenti comunali siano preponderanti sulle leggi nazionali – prosegue Galtieri – Come dubitare, rammentandomi che in consiglio abbiamo un sindaco che ha giurato nelle mani del prefetto che rispetterà la Costituzione Italiana e le sue leggi, un segretario comunale che mai potrebbe avvallare una violazione del Tuel, ed infine un presidente “super partes” che non mentirebbe, sapendo di mentire. Così fiducioso (ahimè) di vivere in uno Stato di diritto chiedo ripetutamente rassicurazioni sulla modifica eventuale del prevalere ( sempre per il principio delle fonti) del regolamento comunale, in evidente contrasto col Tuel, quale era l’ordine di prevalenza tra regolamento e Tuel. Le risposte, non pervenute, per chi vuole sentirle sono disponibili in streaming se non sono state già “censurate”. La valutazione delle menzogne argomentate dal presidente del consiglio nella sua risposta, le lascio a chi ha come me un minimo di conoscenza della macchina amministrativa”, conclude Angelo Galtieri.