Il programma

Spotorno Che Vorrei, incentivi e promozione per destagionalizzare il turismo

spotorno che vorrei

Spotorno. “Fare turismo significa lavorare non solo sul settore specifico, ma dotare il paese di servizi, infrastrutture, negozi aperti, arredi urbani, una polizia municipale efficiente, un servizio di accoglienza con un orario ampio e promuovere la città in Liguria, in Italia e all’estero”. Lo pensa la Lista Spotorno Che Vorrei, che al turismo ha dedicato un ampio capitolo del suo programma elettorale.

“Oggi il turista cerca la qualità e la personalizzazione della vacanza, vuole delle novità, ma con un occhio al portafoglio – dice il candidato Sindaco Franco Bonasera – Occorre soddisfarlo e se possibile superarne le aspettative. A Spotorno non abbiamo il turismo giovanile della Romagna e neppure, se non in piccola parte, quello della terza età che bisognerà provare a recuperare. Abbiamo invece un turismo familiare che dovrà essere consolidato e sviluppato”.

Le proposte della lista “Spotorno Che Vorrei” comprendono: apertura costante del centro informazioni turistiche con totem multimediali e multilingua dai quali poter scaricare materiale informativo; creare forme di interscambio enogastronomico e culturale con regioni limitrofe per portare turisti a Spotorno anche nei mesi invernali; promuovere la riorganizzazione del Comprensorio del Golfo dell’Isola; rilanciare il gemellaggio con la città di Taastrup (Danimarca) per riportare turisti stranieri a Spotorno; organizzare, anche in bassa stagione, eventi culturali, sportivi e storici di rilievo nazionale e internazionale, in collaborazione con le associazioni del territorio; utilizzare gli arenili anche nella stagione invernale per eventi cinofili ed equestri in accordo con la categoria dei bagni marini; incentivare i servizi per le famiglie con bambini attraverso la formula Spotorno for family; dare maggiore visibilità al marchio Spotorno con una nuova cartellonistica collocata agli ingressi della città per invitare il turista a soggiornare nel paese.

Oltre all’impegno per sviluppare il turismo, il programma della lista Spotorno Che Vorrei, candidato Sindaco Francesco Bonasera, punta su: il recupero e la valorizzazione dell’area sul mare della ex discarica Serra. La lista Spotorno Che Vorrei ha elaborato un progetto vero e proprio, già discusso con l’assessore regionale Marco Scajola, con tre campi da tennis in terra battuta, un punto di ritrovo e ricettivo, un palazzetto leggermente interrato con possibilità di copertura, e parcheggi, oltre a una massicciata a salvaguardia dell’area, con una passeggiata che si colleghi con Noli; un nuovo progetto per il campo sportivo Siccardi e la ricostituzione della Spotornese Calcio, Scuola Calcio compresa, perché i nostri bambini non debbano andare nei paesi vicini per praticare questo sport; la costituzione di una task force per il reperimento dei fondi regionali ed europei, attraverso lo studio dei bandi aperti e la redazione di progetti che possano concorrere ad ottenerli; tolleranza zero contro il degrado, un piano preciso di manutenzioni puntuali del paese, comprese le zone periferiche troppo spesso dimenticate; una serie di proposte per il commercio, tra le quali riduzioni delle tasse comunali per i negozianti che tengono aperti i loro esercizi 12 mesi l’anno; proposte innovative per i servizi sociali, con l’intenzione di fornire servizi di qualità contenendo i costi e puntando sull’integrazione e la solidarietà tra le generazioni; attivare uno Sportello del Cittadino, con la presenza a turno degli assessori, per una migliore e più veloce comunicazione tra Comune e abitanti.

Il programma della lista Spotorno Che Vorrei, candidato Sindaco Franco Bonasera, è il frutto di un anno di lavoro. “Ho cominciato a contattare le persone e coinvolgerle un anno fa – racconta Bonasera – Hanno lavorato in commissioni, a seconda delle loro capacità e interessi. In questo anno, abbiamo fatto incontri con i cittadini, sopralluoghi in centro e periferie, ascoltato le persone, raccolto critiche, esigenze e proposte e da lì siamo partiti per elaborare il programma”.