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Savonesi al voto in 11 comuni, ecco la scheda elettorale e come votare

A partire da mezzanotte scatterà il "silenzio elettorale" e domani verranno allestiti i seggi

seggi elezioni 2013

Savona. Ormai ci siamo. Dopo una campagna elettorale durata trenta giorni esatti (anche se in certi casi i “lavori” sono cominciati molti mesi prima), a partire dalla mezzanotte scatterà il “silenzio elettorale” che comporterà l’interruzione di ogni attività di propaganda nelle 24 ore precedenti l’apertura dei seggi per le elezioni amministrative del 2016.

Sempre domani, inoltre, comincerà l’allestimento dei seggi negli 11 comuni che saranno chiamati al rinnovo delle rispettive amministrazioni comunali e cioè Balestrino, Borgio Verezzi, Calice Ligure, Castelbianco, Loano, Savona, Spotorno, Stella, Stellanello, Testico e Tovo San Giacomo.

I riflettori sono ovviamente puntati sul capoluogo, dove sono in lizza ben sette liste. A correre per la poltrona più ambita di Palazzo Sisto ci sono: Cristina Battaglia, che avrà l’appoggio di Pd, Udc, Savona Arancione e liste del centro sinistra; Ilaria Caprioglio, che avrà il sostegno della lista “Vinci Savona” (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Ncd), della Lega Nord e di una lista di personalità della società civile; Salvatore Diaspro del Movimento 5 Stelle; Marco Ravera, sostenuto da Rete a Sinistra; Daniela Pongiglione di “Noi per Savona” e sostenuta da “Savona Bella”, Altra Liguria e Verdi; Giorgio Barisone, candidato sindaco del Pcl savonese e Carlo Frumento a capo della lista civica “Siamo italiani di Savona”.

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

Sarà lotta dura anche a Spotorno, comune commissariato che negli ultimi mesi è stato al centro di scontri e una bagarre amministrativa che ha portato alla formazione di ben quattro liste. Il primo a lanciare la sfida elettorale era stato Franco Bonasera, Lega Nord, con la lista “Spotorno che Vorrei”; a seguire Mattia Fiorini con “Progetto Spotorno”, che raccoglie l’eredità di “Spotorno 2.0” appoggiata dal Pd dopo la rottura con la precedente maggioranza guidata dal sindaco Calvi; poi “Spotorno nel cuore” che candida alla poltrona di sindaco l’ex consigliere regionale e neo segretario provinciale di Ncd-Area Popolare Matteo Marcenaro; infine Francesco Riccobene, ex vice sindaco, con la lista “Adesso Spotorno”.

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

Sfida a tre a Loano, dove il sindaco uscente Luigi Pignocca, a capo della lista “Vince Loano”, tenta la riconferma con il pieno sostegno di Forza Italia e Lega Nord. Sul fronte opposto la candidatura a sindaco di Giovanni Siccardi per il partito Democratico, in una lista allargata a diverse componenti civiche, mentre Paolo Gervasi è il candidato sindaco della lista civica “LoaNoi”.

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

A Tovo San Giacomo la sfida è tra il candidato sindaco Alessandro Oddo, sostento dalla lista “Per un nuovo paese”, ed Emanuela Fracassetti di “Tovo un paese da vivere”.

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

A Borgio Verezzi si affronteranno il sindaco uscente Renato Dacquino con “Borgio Verezzi Viva”; Sonia Garofalo di “Insieme per Borgio Verezzi” e Luciano Galletti della lista civica “Borgio Verezzi è tua”.

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

A Calice Ligure se la vedranno Alessandro Comi di “Condividere Calice” e Antonella Becchio di “Uniti per Calice”.

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

Nel piccolo comune di Stella il sindaco uscente Marina Lombardi di “Per Stella” affronterà Vittorio Piccone di “Nuova Stella”.

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

A Balestrino la sfida è tra il sindaco uscente Gabriella Ismarro (capogruppo di “Un futuro per Balestrino”) e l’ex primo cittadino Ubaldo Pastorino (di “Balestrino per Noi”).

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

A Testico lo scontro è tra Armando Cerutti di “Progetto Testico” e Lucia Moscato di “Passione Testico”.

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

A Stellanello sono in tre a correre per la carica di sindaco: Claudio Cavallo della lista “Stellanello Passione Valmerula”, Marco Ferriero di “Amministrazione Libera” e Giuseppe Laureri di “Per Stellanello”.

Amministrative 2016, le schede elettorali dei comuni al voto

Nei Comuni fino a 15 mila abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il sindaco che i consiglieri Comunali. Ciascun candidato alla carica di primo cittadino è affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di consigliere. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia. Il voto per il sindaco e quello per il consiglio sono uniti: votare per un candidato sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia.

Viene eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti tra due candidati si andrà al ballottaggio per questi ultimi la seconda domenica successiva. Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano. Una volta eletto il sindaco viene anche definito il consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.

seggi elezioni

Nei Comuni con più di 15 mila abitanti si vota sempre con una sola scheda, sulla quale sono già riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.

Il cittadino può esprimere il proprio voto in tre modi diversi. Nel primo caso è possibile tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest’ultima appoggiato. Nel secondo caso è possibile tracciare un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche la doppia preferenza di genere: tale possibilità, prevista per i i cittadini dei Comuni superiori ai 5 mila abitanti, consente di esprimere due preferenze per i consiglieri comunali purché riguardanti candidati consiglieri di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto “voto disgiunto”. Nel terzo caso è possibile tracciare un segno solo sul nome del sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate.

voto seggio elezioni 2014

Nei Comuni con più di 15 mila abitanti è eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50 per cento più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare per il ballottaggio la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio). Al secondo turno viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Per stabilire la composizione del consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti nel secondo. In pratica, se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60 per cento dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40 per cento dei voti, otterranno automaticamente il 60 per cento dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.