Punti di vista

Savona 2016, Battaglia: “Non serve un assessore alla sicurezza, ma un progetto”

La candidata del centrosinistra: "Le prime misure riguardano la prevenzione"

Primarie Pd Savona 2016: la vittoria di Cristina Battaglia

Savona. “Credo che un Comune che si occupi di sicurezza debba avere non un assessore alla sicurezza, ma un progetto sulla sicurezza, elaborato insieme e di concerto con le forze dell’ordine e attuato attraverso tutti gli assessorati, con il coordinamento del Sindaco”. Lo sostiene Cristina Battaglia, candidata per il centrosinistra alla carica di primo cittadino di Savona.

“Dai dati forniti dall’Osservatorio Regionale per la Sicurezza, infatti – chiarisce Battaglia – i reati che negli ultimi due anni hanno interessato Savona sono stati sostanzialmente di due tipi: i furti in appartamento e le truffe agli anziani. Sono reati in aumento in tutta Italia, Savona non fa eccezione. Si tratta di reati che colpiscono le famiglie e soprattutto gli anziani e che per questo creano un senso di insicurezza diffuso del quale un’Amministrazione Comunale non può non farsi carico”.

“L’azione più efficace da mettere in atto è la prevenzione – spiega la candidata – Tra le prime misure da adottare ci sarà sicuramente una verifica della funzionalità della videosorveglianza e una revisione della collocazione delle telecamere, che andranno eventualmente aumentate di numero: servono più come supporto alle indagini che come deterrente, ma è importante che ci siano e che funzionino. Soprattutto occorre poi illuminare di più e meglio le strade, anche quelle periferiche, e rendere più vivibili i nostri quartieri, anche la sera, perché dove le persone escono e camminano è più difficile che il territorio diventi insicuro”.

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