Perquisizioni e arresti

Operazione nell’area T1 a Ceriale: due arresti per droga fotogallery

Controlli dei carabinieri con l'ausilio di elicottero di unità cinofile nel cantiere abbandonato: sequestrato mezzo chilo di eroina e 10.000 euro in contanti

Ceriale. Alle prime luci del mattino i carabinieri della Stazione di Ceriale del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Albenga con il supporto dell’unità cinofila e dell’elicottero del 15° Nucleo di Villanova d’Albenga, hanno condotto a Ceriale una maxi-operazione finalizzata al controllo di un noto cantiere edile dismesso, l’Area T1 sulla via Aurelia.

La perquisizione dell’area ha portato all’arresto di due spacciatori, colti in flagranza di reato all’interno di un container adibito a dimora-laboratorio per la loro lucrosa attività illecita: Maroufi Riad, di quarantadue anni, Kamel Ayari di cinquantaquattro anni, entrambi originari del Marocco e già arrestati più volte in passato dagli uomini del Nucleo Operativo ingauno per traffico di eroina.

I due sono considerati gli inquirenti tra i più attivi distributori di eroina nella piana ingauna. Il Maroufi Riad, poi, si era già reso protagonista con suo nipote Maroufi Mourad, della “sparatoria” del 4 marzo nel centro storico di Albenga, quando venne appunto arrestato con l’accusa di rissa e detenzione illecita di arma da fuoco. Il nipote Mourad finì di nuovo dentro per rapina lo scorso 25 maggio, quando sempre i Carabinieri della Radiomobile ingauna gli rimisero le manette all’Ipercoop DEL Centro commerciale “Le Serre”.

L’operazione di oggi, si inquadra invece in una meticolosa e pianificata attività di controllo delle aree dismesse nel cerialese e nell’albenganese. Le informazioni raccolte dai Carabinieri della Stazione di Ceriale, hanno permesso di raggiungere a colpo sicuro e in modo evidentemente proficuo l’azione esecutiva di oggi. Sotto il controllo dell’elicottero affinché monitorasse eventuali fughe di sospetti dall’area setacciata dai cani antidroga.

Il risultato ha portato quindi a scoprire il covo degli spacciatori, il loro laboratorio, a sequestrare una mazzetta di oltre 8.000 euro provento della loro attività illecita, di rinvenire un barattolo contenente quasi mezzo chilo di eroina, e di condurre nel carcere di Marassi i due malviventi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria savonese.

Continua dunque, senza sosta, la lotta allo spaccio sul territorio, ove i controlli sempre più stringenti e costanti portano importanti risultati.

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