Circonvenzione d'incapace

La conosce su Facebook, le promette di sposarla e le “spilla” soldi: due rinvii a giudizio

Nei guai sono finiti due conviventi che secondo l'accusa hanno approfittato di una 38enne con problemi mentali

Tribunale Savona

Savona. Lo aveva conosciuto attraverso Facebook e, giorno dopo giorno, quell’amicizia virtuale per lei è diventata sempre più importante. Dall’altra parte però non c’era un uomo innamorato, ma una persona che, questa la ricostruzione della Procura, trovandosi davanti una donna affetta da problemi mentali, ne ha approfittato per raggirarla.

Convinta di aiutare il suo fidanzato, l’uomo che le prometteva di sposarla e di vivere con lei nelle Marche, quindi una trentottenne residente in Valbormida, avrebbe versato nell’arco di due anni (dal settembre 2012 all’aprile 2014) in diverse tranche somme di denaro nell’ordine delle centinaia di euro, per un importo totale di circa cinquemila euro.

Inoltre la donna sarebbe stata anche convinta a sottoscrivere un finanziamento da 2500 euro alla Deutsche Bank per soddisfare le continue richieste di denaro da parte dell’uomo che, tra l’altro, aveva anche una convivente che aveva presentato alla vittima del raggiro come una sua parente.

Dopo una denuncia presentata ai carabinieri, per questa vicenda, l’uomo, Giuseppe G., di 43 anni, e la convivente, Calogera C., di 59, erano stati indagati per circonvenzione d’incapace. Accusa per la quale, questa mattina, il gup Francesco Meloni ha rinviato a giudizio entrambi. Il processo, nel quale la trentottenne valbormidese (che è seguita da un amministratore di sostegno) sarà parte civile, inizierà a novembre.