Finale L. Stralciate le posizioni di tre dei quattro vigili urbani di Finale Ligure nei confronti dei quali era stato avviato un “procedimento disciplinare”, con un deferimento all’ufficio procedimenti del Comune.
La motivazione della misura adottata nei confronti degli agenti del comando della polizia municipale (quattro tra i sei già finiti al centro delle polemiche per la vertenza aperta sulla mobilità volontaria) era stata motivata per “atti minano il rapporto fiduciario tra l’ente pubblico e il dipendente comunale”.
Per il segretario comunale di Finale Ligure Achille Maccapani, direttore del personale, il provvedimento è infondato e quindi le comunicazioni all’ufficio procedimenti a carico di tre agenti sono stati archiviate, dopo aver valutato gli atti e la documentazione sul caso e sopratutto le versioni fornite dai tre vigili urbani coinvolti. Da qui l’archiviazione da parte del segretario comunale, che ha evitato un possibile ricorso da parte dei vigili.
Di fatto, quindi, resta in piedi un un solo procedimento disciplinare nei confronti di un singolo agente della municipale finalese, la cui è istruttoria è ancora in corso.
E sulla situazione incandescente che si è creata all’interno del comando finalese e che ha visto una forte mobilitazione anche dei sindacati, è arrivata anche una prima risposta politica da parte del sindaco Ugo Frascherelli (preoccupato per le conseguenze della vertenza), che ha tolto la delega alla polizia municipale all’assessore Andrea Guzzi, ora ad appannaggio dello stesso primo cittadino. Una mossa che tra l’altro è in linea con le richieste che erano state avanzate dal gruppo “Finale Ligure Viva” che ha rotto ogni rapporto con lo stesso Guzzi.
Ma la vertenza dei vigili urbani non è ancora finita e si attendono nuovi sviluppi che potrebbero avere altri effetti boomerang sull’amministrazione finalese del sindaco Frascherelli.