Savona. Due candidate, cinque collaboratori per parte, quattro “minoranze” pronte a pungere, un’arena affollata da oltre 400 persone, un’ora e mezza abbondante di domande serrate sulle competenze e sul programma operativo dei primi tre mesi di governo: ecco gli ingredienti del “Duello” organizzato dia IVG.it che domani sera alle 20.30, presso l’anfiteatro accanto al Tribunale savonese, vedrà contrapposte Cristina Battaglia e Ilaria Caprioglio.
A 24 ore dall’evento, è il momento di rendere pubblica la struttura e le regole della serata.
LE SQUADRE.
Entrambe le contendenti potranno portare dei collaboratori, massimo 5, per comporre una “squadra” in grado di coprire il più possibile gli argomenti che saranno al centro del dibattito. Ogni candidata potrà consultarsi con loro, “alla luce del sole”, in qualsiasi momento, e potrà anche delegare uno dei collaboratori (ma uno soltanto) per rispondere al suo posto.
Sulla composizione delle due squadre vige ancora il più stretto riserbo. Dai due team trapela ben poche indiscrezioni: Ilaria Caprioglio pare intenzionata ad avvalersi di tutti e cinque gli “slot” disponibili (e non sono escluse sorprese), mentre secondo i soliti “ben informati” Battaglia potrebbe decidere di affidarsi ad un paio di figure “tecniche” e basta. Ma si tratta di semplici congetture, di voci: le persone scelte dalle candidate saranno rese pubbliche (anche alla redazione) soltanto domani sera, e potrebbe trattarsi di indizi decisivi per capire la composizione della prossima giunta comunale.
LE REGOLE.
Prima dell’inizio della serata verranno raccolte le domande del pubblico, in forma scritta, grazie ad appositi fogli distribuiti ai presenti. Quindi, dopo le presentazioni di rito, inizierà la serata.
A turno ogni candidata potrà scegliere da chi ricevere la domanda: dalla redazione (selezionando l’argomento da una lista), dal pubblico (estraendo a sorte dalle domande raccolte all’inizio) o dalle minoranze (indicando di volta in volta da quale avversario). L’ordine di scelta sarà alternato, così come quello di risposta.
Non esisterà alcun limite di tempo nelle risposte. Anche le repliche saranno illimitate, ma potrà replicare solo la candidata ed (eventualmente) il collaboratore che ha inizialmente risposto alla domanda. Non sarà consentito interrompere l’avversario.
Non ci sarà limite al numero di domande; la serata si concluderà in ogni caso intorno alle 22.30.
LE MINORANZE.
Tra i possibili “bacini” a cui attingere per ricevere le domande, ci saranno alcuni esponenti delle minoranze, in rappresentanza dei rispettivi elettorati “da convincere” in vista del ballottaggio.
“Rete a Sinistra” sarà rappresentata da Marco Ravera e Marco Lima; “Savona Bella” da Giampiero Aschiero, Maria Mottolo e Agostino Grasso; “Siamo Italiani di Savona” da Carlo Frumento, Fabrizio Biale e Massimo Anselmi; il Partito Comunista dei Lavoratori da Giorgio Barisone, Laura Sergi e Ulderico Vergnano.
“Noi per Savona” e MoVimento 5 Stelle hanno deciso di non essere presenti al dibattito. Alla base della loro scelta l’accusa, ad entrambe le candidate, di non essere “credibili”: inutile quindi, secondo i due schieramenti, fare loro domande.
IL PUNTEGGIO.
Ogni risposta durante la serata potrà concorrere alla formazione di un “punteggio” che, giocosamente, andrà a simulare l’esito del ballottaggio.
Il 50% di questo punteggio sarà assegnato dal pubblico, sia quello presente nell’arena che quello a casa (il dibattito sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di IVG). Si potrà esprimere il proprio voto attraverso i social network, utilizzando due differenti “reactions” a determinati post sulla pagina di IVG.
Il 25% del punteggio sarà assegnato dalle minoranze, con una proporzione che ricalcherà a grandi linee il risultato del primo turno: Rete a Sinistra assegnerà quindi l’11%, “Savona Bella” il 6%, mentre il consenso di “Siamo Italiani di Savona” varrà il 5% e quello del PCL il 3%.
Il restante 25% del punteggio sarà “conquistato” dalle candidate rispondendo correttamente alle domande della redazione, che verteranno sugli argomenti volta in volta selezionati.

LA LOCATION.
Per questo dibattito abbiamo scelto l’anfiteatro situato nei pressi del Tribunale di Savona: un luogo di cui ben pochi savonesi conoscono l’esistenza, e che non ha nemmeno un nome. Eppure si tratta di un’arena da circa 400 posti, in pieno centro, a 20 metri dal parcheggio più grande di Savona. Lo abbiamo scelto come “teatro” dell’evento per riqualificare un luogo inutilizzato, e per passare un messaggio: se è un anfiteatro, allora che sia valorizzato date le potenzialità; se invece non lo è (in molti lo considerano brutto), allora venga chiuso o modificato, dato che ad oggi viene frequentato solo da chi “bigia” la scuola o, peggio, cerca un posto isolato e “invisibile” per abusare di alcol e droga.
In caso di pioggia l’evento verrà spostato in piazza Rebagliati, presso la Sala Chiamata del porto.
Come nel caso del dibattito al Chiabrera è possibile prenotare in anticipo il proprio posto (per avere garanzia di sedersi) utilizzando il modulo sottostante (massimo 2 posti nominativi per ogni indirizzo mail).