L'affondo

Savona, caos Piazza del Popolo: per Barisone è un “pasticciaccio brutto”

Il candidato: "Amministrazione dichiari le aree di interesse collettivo e le faccia esproprio"

Savona Piazza del Popolo

Savona. “Il pasticciaccio brutto”. Così il candidato sindaco del Pcl Giorgio Barisone definisce quello che è accaduto a proposito del parcheggio di piazza del Popolo con la querelle tra Comune e la società Binario Blu, proprietaria dell’area.

“Il caso è esploso proprio alla vigilia delle elezioni mandando in fibrillazione tutto lo staff e la claque che ruota intorno ai candidati della uscente giunta, creando preoccupazione agli utilizzatori della piazza (utenza ed ambulanti). Il Partito Comunista dei Lavoratori denuncia l’ennesima truffa che il sistema delle privatizzazioni compie subordinando gli interessi della collettività agli interessi dei gruppi dominanti, nel caso specifico a favore di ‘Binario Blu’ società proprietaria dei lotti con cui è stata divisa l’area di Piazza del Popolo che emunge ricchezza dalla casse comunali attraverso canoni di locazione di beni che per propria natura devono essere pubblici” attacca Barisone.

Il candidato sindaco del Pcl ha le idee chiare sulle possibili soluzioni: “Chiediamo all’amministrazione di attuare i seguenti immediati provvedimenti: dichiarare le aree di Piazza del Popolo di primario interesse collettivo. Procedere, conseguentemente, all’esproprio senza alcun indennizzo delle stesse. Liberalizzare e rendere gratuiti i parcheggi della Piazza regolamentando rigidamente i tempi di utilizzo dei singoli stalli. Nei giorni in cui le aree della Piazza sono occupati dal mercato o da altre manifestazioni liberalizzare tutti i parcheggi di Savona rendendoli gratuiti”.

“Il Partito Comunista dei Lavoratori, antagonista all’attuale modello di sviluppo, chiede inoltre, per risolvere definitivamente il problema del traffico cittadino, che siano presi tutti i provvedimenti, non punitivi, per dissuadere l’utenza dall’utilizzo di vetture private, che siano programmati gli investimenti finanziari necessari ad un poderoso potenziamento del servizio pubblico di trasporto urbano, unitamente alla creazione di assi di penetrazione alle aree portuali che liberino il centro cittadino dalla presenza e dall’inquinamento prodotto dal trasporto merci” conclude Barisone.