Savona. Come ogni giorno, ecco le principali notizie della giornata riguardanti le elezioni amministrative di Savona.
Diaspro (M5S): “Un bando per scegliere assessori incensurati, competenti e del territorio”. “Competenza, meritocrazia e idee: ecco le basi con cui sceglieremo gli assessori che faranno parte della nostra squadra di governo. Mai più assessori incompetenti nominati solo perché portano voti”. A dirlo è il candidato sindaco di Savona per il Movimento 5 Stelle Salvatore Diaspro.
“Abbiamo costruito relazioni con persone competenti del territorio che ci stanno aiutando da anni e al nostro interno ci sono già alcune competenze, ma per governare Savona il nostro obbiettivo è mettere in campo le persone migliori, con le competenze migliori. Il principio non sarà la fedeltà a prescindere e l’appartenenza politica, ma la condivisione del programma e dei principi del MoVimento 5 Stelle”.
“Vogliamo consentire a chi vuole dedicarsi alla propria città di poterlo fare. Chiaramente inseriremo alcune caratteristiche che gli aspiranti assessori dovranno avere, primo fra tutti non aver avuto incarichi nei partiti. Dovranno essere persone incensurate, con competenze specifiche e collegate al territorio”.
“Basta con il modello del manuale Cencelli in cui i partiti all’interno delle coalizioni già prima del voto si spartivano gli assessorati e poi piazzavano il proprio candidato che portava più voti. Savona ha già visto i disastri causati da assessori incompetenti nominati con questo metodo”.
“Per selezionare gli assessori che costituiranno la nostra giunta lanceremo un bando pubblico. Al primo posto metteremo la competenza: è inaccettabile che un assessore al bilancio ammetta, dopo dieci anni, di non averci mai capito nulla”.
Il Pcl a fianco dei lavoratori di Tirreno Power e Bombardier. “La manifestazione promossa dai sindacati il 31 maggio è un fatto positivo perché unisce i lavoratori attorno alla comune esigenza della difesa incondizionata del proprio diritto al lavoro”. A dirlo è Matteo Piccardi, candidato nella lista del partito comunista dei lavoratori insieme con Giorgio Barisone.
“Per troppo tempo le lotte dei lavoratori in questi anni di crisi sono state divise e frammentate senza una piattaforma comune senza comuni indicazioni di lotta. E’ il momento di voltare pagina. Nessuna crisi aziendale e o ambientale può essere scaricata sui lavoratori, sulle loro condizioni di vita e occupazionali. Il lavoro che c’è va ripartito fra tutti i lavoratori attraverso col ricorso ad una riduzione generale dell’orario di lavoro a parità di paga”.
“Importanti settori del movimento operaio europeo come in Germania e in Francia si battono già per un orario di 30 ore settimanali vedendo in questa misura un passo indispensabile per la difesa del lavoro. E’ ora che anche il movimento operaio, a partire dai lavoratori delle aziende in crisi si unisca intorno a questa rivendicazione. Se i padroni capitalisti dichiarano che questa misura è incompatibile con legge e della concorrenza e del mercato vorrà dire che gli operai chiederanno la nazionalizzazione delle aziende che licenziano senza indennizzo per i grandi azionisti e sotto il controllo dei lavoratori stessi”.
“Il lavoro è un diritto incondizionato: se i padroni non sono in grado di garantirlo, a farlo deve’essere lo Stato. Il Partito Comunista dei lavoratori, a partire da questa piattaforma, sostiene dunque tutte le azioni di lotta che la Tirreno Power e Bombardier vorranno intraprendere a tutela dell’occupazione. La grande mobilitazione in corso in Francia dà prova, una volta di più, che una mobilitazione generale del mondo del lavoro non deve necessariamente ridursi a un fatto simbolico o estemporaneo. Può trasformarsi in una vera prova di forza mirata a vincere, cioè a raggiungere i propri obiettivi, e a piegare la resistenza della controparte. Fare come in Francia è per il Pcl la parola d’ordine centrale oggi propagandata nel movimento operaio italiano, sui luoghi di lavoro, all’interno dei sindacati per combinare la massima unità della lotta con la massima radicalità della lotta: l’unica che può strappare un reale risultato”.