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Sanità, quasi pronta la riforma. Toti: “I privati renderanno più efficiente il pubblico”

Oltre 100 le manifestazioni di interesse dai territori arrivate negli ultimi mesi all'assessorato alla Sanità

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Liguria. “La sanità ligure deve uscire dall’ipocrisia che chiude alla collaborazione con il privato, quando le liste d’attesa superano i tempi concepibili dall’essere umano, i cittadini sono obbligati a rivolgersi al privato pagando di tasca propria”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti parlando della riforma del sistema sanitario regionale.

“La sanità ingiusta è quella che fa finta di essere tutta pubblica ma poi in realtà e’ in gran parte privata a causa dei tempi d’attesa troppo lunghi – ha detto Toti – Pubblica o privata, la sanità giusta deve dare dei tempi d’attesa ragionevoli mettendo in concorrenza i professionisti. La sanità del futuro nonostante i vincoli di bilancio deve rimanere universalistica e in grado di fornire un servizio ai cittadini compiuto – continua il presidente -. Perciò dobbiamo fare un grande lavoro di razionalizzazione delle risorse. Voglio una sanità in cui il privato aiuta il pubblico a fare efficienza”.

“Dove un ottimo day hospital, una buona assistenza domiciliare, costino tre, quattro fino a cinque volte in meno rispetto a un ricovero. E’ l’ora di dire basta a una sanità fatta in modo tale che i cittadini spesso si rivolgono al privato pagando di tasca propria perché’ non hanno buoni servizi dal pubblico” conclude il governatore ligure.

Secondo l’assessore Viale “entro giugno la proposta di legge sarà approvata dal Consiglio regionale e entro luglio la riforma sarà affidata alle mani del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva”. Sono state 131 le e-mail con proposte e oltre 100 le manifestazioni di interesse dai territori arrivate negli ultimi mesi all’assessorato alla Sanità della Regione Liguria per migliorare la riforma da parte di Asl, privati, sindacati, ospedali, specialisti del settore e operatori sanitari. Oltre la metà dei 235 sindaci liguri sono stati consultati.

Dall’Asl 1 e’ emersa la richiesta di procedere con il progetto dell’ospedale unico, dall’Asl 2 l’uniformità dei percorsi di cura, il ruolo dell’ospedale di Cairo Montenotte e la difesa del Santa Corona di Pietra Ligure, dall’Asl 3 l’impulso di procedere verso la realizzazione dell’ospedale del Ponente e una struttura in Valpolcevera, dall’Asl 4 la mancanza di servizi intermedi, dall’Asl 5 la realizzazione del nuovo ospedale di La Spezia.

Circa i contenuti della verifica intermedia, illustrati dal commissario straordinario di Ars Liguria Walter Locatelli e dal direttore generale del dipartimento Sanità e Sociale Francesco Quaglia, sono emerse alcune delle principali criticità dell’attuale sistema sociosanitario: nel sistema informativo regionale/aziendale, tra i professionisti, nella condivisione dei dati, nella gestione del paziente e nella presa a carico da parte di un team di professionisti, oltre a carenza di governance in alcuni processi assistenziali.

Tra gli interventi proposti dal territorio: modifiche di carattere normativo con il superamento di norme obsolete in ambito sociosanitario di residenzialità, riorganizzazione delle esenzioni ticket per malattie renali croniche, semplificazione di attività prescrittoria di farmaci neurologici, percorsi di cura condivisi per patologia, controlli sull’appropriatezza erogativa, rinnovato rapporto pubblico-privato, attenzione alle fragilità – minori e malati psichiatrici -, introduzione del fascicolo elettronico, valorizzazione delle professioni sanitarie. Per quanto riguarda gli accordi di sistema e l’integrazione interregionale con i territori limitrofi, i prossimi steps prevedono: un accordo per le attività di elisoccorso con la Regione Lombardia, la condivisione di un processo strutturato per strategie preventive e terapeutiche in ambito cronico ‘retinopatia diabetica’, di inclusione sociale con l’albergo etico e la realizzazione di una piattaforma e-procurement centrale acquisti.

Il Libro Bianco scaricabile dal sito di Ars Liguria e al link http://bit.ly/1Pz1nz4, è articolato in circa 170 slides ed è stato approfondito e analizzato durante incontri tematici sul territorio nelle conferenze dei sindaci o in focus con associazioni e incontri con operatori, aziende sanitarie e ospedaliere. Dal 15 febbraio è stata attivata la pagina Facebook “Librobiancosanitaliguria” (su cui sono consultabili tutti gli interventi video registrati durante i lavori degli Stati Generali) quale strumento di consultazione rapida sui lavori sul Libro Bianco. Anche attraverso le due caselle di posta attivate (scriviassessore.sanita@regione.liguria.it per i cittadini e librobianco.sanita@regione.liguria.it per associazioni e reti di operatori del settore sociosanitario) sono stati raccolti spunti e proposte.

Nel corso della giornata di oggi, sul sito di Ars Liguria saranno pubblicati i circa 100 interventi pervenuti dal territorio.

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