Pesanti critiche

Quiliano, minoranza all’attacco sul bilancio: “Più tasse e tagli a servizi e sociale”

Quiliano Progetto Comune

Quiliano. “Abbiamo contestato all’amministrazione la modalità con le quali è stato portato in approvazione il bilancio previsionale 2016. E’ stata programmata l’approvazione del bilancio consuntivo 2015 (26 aprile) e il bilancio previsionale 2016 (30 Aprile) nell’ultima settimana disponibile, al termine di tutte le possibili proroghe. Utilizzando una modalità di messa a disposizione, di parte delle documentazione, in tempi e modi discutibili”. Lo affermano i consiglieri comunali di minoranza a Quiliano del gruppo “Progetto Comune”: Matteo Aliprandi, Americo Di Giovanni, Nicola Isetta, Nadia Ottonello.

“Purtroppo è una costante che si ripropone: il bilancio revisionale 2014 ci è stato portato in approvazione prima che la Giunta e il Consiglio comunale approvasse gli Indirizzi di Governo (Programma del Sindaco); il Previsionale 2015 è stato approvato, a soli quattro mesi dalla fine dell’esercizio, e fuori dai tempi stabiliti dalle norme e a seguito della comunicazione del Prefetto”.

“Il ripetersi di queste modalità, non mette in condizione il Consiglio comunale e in modo particolare la minoranza di poter svolgere il suo diritto di conoscenza e il suo dovere di approfondimento, oltretutto per quanto riguarda il previsionale 2016 i documenti sono elaborati con norme legislative diverse e schemi nuovi e diversi” aggiungono gli esponenti di opposizione.

“Abbiamo espresso il nostro voto contrario al Previsionale 2016 anche il piano opere pubbliche triennale si ripropone nuovamente limitato e scarno; le entrate tributarie vengono confermate quelle del 2015. Riteniamo siano tra le più alte della Provincia e forse della Regione. Riconfermiamo i giudizi espressi negativi e sull’iniquità dell’addizionale Irpef con riferimento anche alla distribuzione degli scaglioni; è presente un generalizzato aumento del costo della Tari 2016 intorno a un 5% sul 2015. Con l’approvazione del previsionale 2016 siamo a fotografare e a riproporre la stessa situazione del 2015 in termini di sistema di raccolta e in tema di raccolta differenziata”.

“Ricordiamo che il Comune di Quiliano è indietro rispetto al raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata. Ricordiamo che l’amministrazione precedente, alla fine del suo mandato, aveva promesso che nel corso del 2014 avrebbe avviato il nuovo servizio. Ora siamo nel 2016 e siamo ancora alla fase di progettazione. Abbiamo più volte evidenziato la necessità di una diretta correlazione tra il sistema di raccolta e un sistema di tassazione”.

“Sono confermati i tagli fatti negli anni precedenti in settori delicati e importanti tra cui i Servizi Sociali, nonostante esista un avanzo d’amministrazione libero di quasi 700 mila euro, di cui non abbiamo avuto indicazioni sulla sua destinazione; una previsione di entrate di multe dei vigili di € 494.000, che se le raffrontiamo a quelle del 2014 accertate a € 46.591 e a quelle del 2015 previste per € 110.000, si evidenzia per il 2016 un ulteriore aggiuntivo e rilevante aumento delle entrate; una possibilità di utilizzo di Fondi Pluriennali Vincolati 2016:spesa corrente € 174.916; spesa investimenti € 714.233; un quadro di norme legislative nazionali, secondo quanto indicato dal Governo e dall’Anci, più favorevole nei confronti dei Comuni, con strumenti amministrativi più incisivi e norme meno vincolistici. Ci pare di capire, che i Comuni non vengono colpiti da tagli lineari di risorse e che ci sia il ristorno integrale ai Comuni degli introiti che essi avrebbero avuto con la Tasi” spiega ancora la minoranza consiliare.

“Rinnoviamo la nostra preoccupazione sulla situazione e sulla necessità di scelte chiare e concrete in merito alle problematiche dei Rifiuti, del Ciclo integrato delle Acque e della problematica della società dei trasporti, sia a livello regionale, comprensoriale e locale. Noi non condividiamo scelte affrontate con poca chiarezza e senza un disegno strategico chiaro e che andrebbero a snaturate il governo del servizio pubblico”.

“Riteniamo che le finalità e gli obiettivi di gestione del DUP (Documento Unico di Programmazione) devono essere misurabili e monitorabili in modo da potere verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scostamenti fra risultati attesi ed effettivi. E infine riteniamo che permangano decisioni strategiche da assumere definitivamente, come sul tema sulla pubblica illuminazione” concludono i consiglieri di “Progetto Comune”.

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