Albenga. E’ polemica politica ad Albenga per la vicenda delle maxi multe ai danni di commercianti e associazioni per la Notte Verde del 2010, con sanzioni da 2 a 5 mila euro per avere somministrato cibi e bevande senza la necessaria autorizzazione.
Per l’attuale minoranza il problema è nato da una serie di esposti dall’allora opposizione rappresentata dal partito Democratico, con i successivi controlli di Asl e Finanza nelle cantine albenganesi del centro storico protagoniste dell’evento: “E’ stata una porcata fatta dal Partito democratico, non è una giustificazione che l’attuale Presidente del Consiglio, Alberto Passino, oggi può pronunciare pubblicamente incontrando i cantinieri del Palio dei Rioni per giustificare le ingiunzioni di pagamento delle multe da 5000 euro notificate mediante ingiunzione, nei giorni scorsi, ad alcune associazioni e risalenti ad un esposto presentato nel settembre 2010 alla Guardia di Finanza”.
“Registriamo, allibiti, la tanta approssimazione, superficialità e inesattezza con cui adesso l’attuale Amministrazione Cangiano vorrebbe smarcarsi da quell’esposto di partito che era stato presentato all’universo mondo. Chi di esposto ferisce, caro Passino, di esposto perisce. Ed è inutile cercare di fingere di non aver saputo. In quella opposizione del 2010, eri comodamente seduto pure tu che con il Partito democratico facevi già giochetti e strategie da bottega per colpire le cantine del Palio e della Notte verde, mosso al solo gusto di dare contro all’Amministrazione Guarnieri” affermano i consiglieri comunali di opposizione.
“Oggi, siete solo patetici! A noi spiace davvero per le due cantine già “ingiunte” e per le altre 6 che a breve riceveranno l’ingiunzione di pagamento dall’ufficio Commercio. Se foste davvero persone con gli attributi e non invece dei vigliacchi dentro quella maggioranza, paghereste di tasca vostra le multe del valore di circa 40 mila euro, che sono state perpetrate alle Associazioni della Notte Verde per colpa del vostro esposto. Siete vergognosi e la vostra fama di amministratori incapaci e quaquaraqua vi precederà sempre in ogni circostanza dei prossimi tre anni ancora difficili” concludono i consiglieri di minoranza.
Secca la risposta alle accuse del partito Democratico di Albenga: “Siamo davvero allibiti delle parole dei consiglieri di minoranza che oggi accusano il Pd di essere colpevole delle sanzioni irrogate ad alcune associazioni da parte dell’Ufficio competente. Respingiamo innanzitutto al mittente le accuse di essere infami e patetici, linguaggio più consono allo stile mafioso rispetto che ad un aula di consiglio, dove siamo stati costretti a vederne e sentirne di tutti i colori”.
“Comprendiamo però bene che l’imbarazzo è tutto della signora Guarnieri e del signor Ciangherotti: sanno bene – perché ancora in questi giorni hanno letto le memorie difensive depositate a suo tempo dalle associazioni ingiunte – che la responsabilità di quanto accaduto ricade direttamente su di loro”.
“Guarnieri e Ciangherotti che con superficialità, irresponsabilità e arroganza avevano pensato di dire a cantine ed associazione “ghe pensi mi” senza valutare il minimo rispetto delle procedure ed inducendo i soggetti che oggi sono purtroppo incorsi in queste pesanti sanzioni in errore”.
“L’esposto di cui parlano questi signori risale al 2010 e chiedeva unicamente la verifica di determinati requisiti di igiene e sicurezza nelle feste cittadine. Dopo un anno, questi signori – che in quattro anni hanno rovinato Albenga – non sono stati in grado nemmeno di imparare dai propri errori e recepire le regole”.
“La verità è che loro non solo – come dimostrato in decine di occasioni – non erano capaci di amministrare, ma non avevano nemmeno la capacità di osservare e dimostrare le regole. Sono loro a doversi vergognare, per manifesta incapacità”.
“Ma purtroppo, ancora una volta, con una manovra degna del peggior voltagabbana, tentano di conquistare le simpatie della città, non riuscendo nemmeno a capire – perlomeno avrebbero dovuto essere aiutati dalla lettura delle memorie difensive! – che quelli ritenuti responsabili sono proprio loro” conclude il Pd albenganese.
