Cairo M. Domenica 24 aprile arriverà in Val Bormida un pullman con una quarantina di francesi e svizzeri appassionati e studiosi di storia napoleonica, per visitare i luoghi della Campagna d’Italia del 1796.
Per iniziativa di Simon Doillon di Epinel, accompagnati dal prof. Thierry Choffat, dell’Università di Nancy e presidente dell’associazione dei “Vosgi napoleonici”, i visitatori percorreranno un tour di otto giorni che, partito da Tolone, toccherà i luoghi delle battaglie napoleoniche da Montenotte ad Arcole.
Inizieranno dalla piccola località di Montenotte, dove l’esercito napoleonico ha registrato la prima e importantissima vittoria, fondamentale per la conquista dell’Italia e l’ascesa di Buonparte. Dopo una visita a Cairo Montenotte e al Convento francescano, che proprio dai soldati francesi è stato incendiato, il pranzo al ristorante La Torre e quindi il trasferimento a Cosseria e Millesimo. Qui visiteranno il Palazzo comunale – dove fu ospite Buonaparte e poi Pio VII, suo prigioniero – nonché il Museo di stampe napoleoniche, a Villa Scarzella.
L’itinerario proseguirà poi in Piemonte, toccando tutte le località interessante dai combattimenti napoleonici, fino a Cherasco, città dell’armistizio. Il tour si dirigerà poi a Lodi e poi nel Veneto, ma giungerà fino a Campoformio, alla Slovenia ed in Austria, sempre per visitare luoghi legati alla vicenda napoleonica.
In Val Bormida i turisti/esperti napoleonici, dove già erano venuti una decina di anni fa, resteranno un giorno, l’ottava parte del loro attuale viaggio. L’auspicio è che possano trovare adeguata accoglienza e piena soddisfazione, in modo da poter ben parlare dei nostri paesi e farsi indirettamente “ambasciatori turistici” della Val Bormida, che spesso (a parole) afferma di voler giocare la carta del turismo. E ne avrebbe pur titolo.