Finale Ligure. Non si è fatta attendere la replica dell’amministrazione comunale finalese alle proteste avanzate dai commercianti della frazione di Gorra, secondi i quali la polizia municipale sarebbe troppo severa nei confronti degli automobilisti che parcheggiano “senza troppa attenzione” nella piazza centrale del borgo.
Secondo i negozianti, i continui controlli (e le conseguenti sanzioni) messi in atto dai vigili per scongiurare la “sosta selvaggia” comprometterebbero gli affari: “Ci sentiamo danneggiati da un atteggiamento troppo ostile che impedisce la sosta dei nostri clienti, magari per qualche minuto. Non ci sono abbastanza parcheggi per garantire la sosta a tutti ed è per questo che ci vuole buon senso, in particolare quando le auto comunque non ostacolano la circolazione e non creano disagi” affermava ieri Davide Cantatore, titolare del bar-tabaccheria-edicola e alimentari, un po’ il “cuore pulsante” della frazione finalese.
“Gli stessi vigili spesso si sentono a disagio per questa azione repressiva, che tra l’altro avviene puntualmente nelle ore di maggior afflusso di clientela. Ho investito in questa attività, ho tre dipendenti e pago le tasse e in cambio ricevo questo atteggiamento…” aggiunge.
Dal canto suo, l’assessore alla polizia municipale Andrea Guzzi replica: “L’amministrazione comunale ha chiesto un’attenzione particolare per tutte le frazioni del territorio per mostrare attenzione e vicinanza. Non vi è certo un accanimento contro qualcuno in particolare: si cerca solo di limitare le situazioni di pericolo e di evitare parcheggi selvaggi ai danni degli utenti della strada oltre che dei pedoni in transito”.
E su Gorra aggiunge: “Di certo la mancanza di parcheggi è evidente. Ci fosse una disponibilità importante si potrebbe pensare di creare un’area a disco orario per favorire una certa rotazione in piazza, ma questa disponibilità non c’è e la possibile soluzione si mostrerebbe dannosa per i residenti. Da tempo il sottoscritto e il consigliere Marilena Rosa, riferimento per il rione, stiamo valutando alternative per ovviare al problema, ma la conformazione del bel rione non permette di averne immediate. Stiamo percorrendo alcune ipotesi ma non di immediata realizzazione”.
La “severità” degli agenti è il frutto di questa situazione: “Il problema dei parcheggi in zona di certo non può impedire agli agenti di polizia municipale di fare il loro lavoro. Mai mi permetterei di dire al comando di fare o non fare una sanzione. Il loro ruolo è di certo il disincentivare azioni illegittime piuttosto che sanzionare e difatti i dati lo dimostrano. Con responsabilità e professionalità gli agenti su Gorra in questo periodo hanno solo dissuaso azioni dannose per la circolazione, praticamente non hanno fatto nessun verbale in loco”.
“Il parcheggio selvaggio in piazza San Bartolomeo da sempre ha creato gravi problemi. Direi che l’amministrazione dimostra molta attenzione, a contrario di quanto viene dichiarato dal titolare dell’attività. Tra l’altro so che il signore ha fissato un appuntamento lunedì con il sindaco per illustrare la sua rimostranza. Curioso abbia voluto anticiparla attraverso i media”, conclude Guzzi.

C’è poi la classica voce fuori dal coro: “Io abito nel centro di Gorra – spiega una residente della frazione – L’altro giorno una persona incosciente ha parcheggiato esattamente davanti alla porta di ingresso di casa mia. La macchina era talmente vicina all’uscio che io non potevo nemmeno passare. Ho chiamato la polizia municipale chiedendo un intervento degli agenti. I vigili sono arrivati solo dopo due telefonate, quando ho ricordato loro che un gesto del genere poteva costare al proprietario dell’auto l’accusa di sequestro di persona. Non è vero che a Gorra non ci sono parcheggi: la ‘sosta selvaggia’ è dovuta solo al fatto che tutti vorrebbero parcheggiare sotto casa o a pochi passi dal luogo in cui si devono recare. E questo ovviamente genera il caos”.
“E non è vero nemmeno che gli agenti fanno fioccare le multe – aggiunge la residente – Prima di aprire il blocchetto, infatti, i vigili ci pensano due volte e cercano sempre di essere il più possibile accomodanti e di andare incontro agli automobilisti”.