Urna in rosa

Savona 2016, Saccone: “Tre donne candidate? E’ anche un po’ merito mio”

L'ex esponente del Pd: "La mia scelta di farmi avanti ha innescato un meccanismo virtuoso"

Tiziana Saccone

Savona. “Mesi or sono ho posto all’attenzione di tutti la mia candidatura a sindaco di Savona. L’ho fatto in tempi non sospetti, ponendo l’accento sul fatto che sarei stata la prima candidata sindaco donna. Credo che questo fatto, abbia portato inevitabilmente a spostare l’attenzione sull’opportunità di scegliere candidate donne”.

Con queste parole Tiziana Saccone, candidata sindaco “della prima ora” nel Pd e successivamente ritiratasi dalla contesa, rivendica una parte di merito nella svolta “in rosa” della campagna elettorale, con la vittoria alle primarie del centrosinistra di Cristina Battaglia e la possibile scelta, da parte della coalizione di centrodestra, di candidare l’avvocato Ilaria Caprioglio.

Nel caso sia davvero lei la scelta definitiva del centrodestra potrebbero essere addirittura tre le donne candidate: a Battaglia e Caprioglio va infatti aggiunta Daniela Pongiglione (da tempo in corsa per “noi per Savona – Verdi”). Un fatto che darebbe vita a una campagna elettorale “in rosa”, con un numero di candidate pari a quello dei maschi (al momento Salvatore Diaspro per il M5S, Giorgio Barisone per il PCL e Giancarlo Frumento per i socialisti).

“Credo – spiega Saccone – di aver contribuito a innescare un meccanismo virtuoso che ha portato l’attenzione sulla candidatura di donne alla poltrona da sindaco. Fatto che probabilmente non sarebbe accaduto se non ci fosse stato un inizio, con la mia scelta di farmi avanti. Almeno la mia candidatura non è stata invano”.