Savona. Protesta e presidio dei lavoratori davanti ai cancelli dell’azienda Tpl Linea di Savona. C’è forte preoccupazione sul futuro del trasporto pubblico savonese, sui finanziamenti per l’azienda (senza la Provincia e i comuni in difficoltà), difficili condizioni del parco mezzi e del personale, infine le problematiche di gestione con diretto riferimento alle cause e alle vertenze in corso, non ultima quella per mobbing intentata dall’addetta stampa Sara Piccardi.
“C’è una situazione di incertezza che riguarda tanto i lavoratori quanto l’utenza. Abbiamo problemi di risorse e organici, senza contare che il clima in azienda non porta certo le rassicurazioni richieste da tempo. Vogliamo essere chiari: costi aggiuntivi o altro non devono essere scaricati sui lavoratori che in questi anni hanno fatto enormi sacrifici” commentano dalla Filt Cgil savonese.
“E’ chiaro che sul personale serve un cambio di rotta: pensiamo alla linea 40 da Savona verso Ponente che durante i mesi estivi sarà in forte sofferenza, con lunghi tempi di percorrenza”.
I sindacati attendono ora l’ufficializzazione della fusione tra Acts e Tpl Linea: “Dovrebbe essere pronto entro maggio e chiediamo di aprire un confronto fin da subito con l’azienda sul nuovo assetto: tuttavia senza garanzie sulle risorse per il trasporto (siamo ancora in attesa del famoso fondino) sarà difficile qualsiasi trattativa” conclude la Filt Cgil savonese.




