Borghetto Santo Spirito. “E’ sconcertante costatare l’incapacità dell’attuale amministrazione comunale di Borghetto Santo Spirito di prendere anche delle minime contromisure per contrastare l’aumento del disagio sociale che si sente in città a causa della crescente ondata di furti”.
A dirlo è il segretario della sezione della Lega Nord di Borghetto e della Varatella Enzo Ricotta, che così commenta le azioni intraprese dell’amministrazione comunale del sindaco Gianni Gandolfo per contrastare l’ondata di furti che ormai da qualche settimana sta interessando la cittadina rivierasca e che ha già portato residenti e commercianti a protestare davanti al municipio.
“A causa delle disastrose scelte politiche del governo sul tema dell’immigrazione e la depenalizzazione di oltre 150 reati penali – fa notare ancora Ricotta – il futuro che si prospetta può solo peggiorare. Per questo si dovrebbero istituire al più presto alcuni incontri con associazioni, commercianti, amministratori di condominio e proprietari d’aree private a rischio e cittadini, in modo non esclusivo, per parlare di tutte quelle criticità che possono portare la cittadinanza ad un sentimento d’insicurezza, prevenendo pericoli e rischi che minacciano l’incolumità pubblica d’ogni singolo cittadino e formare un percorso partecipativo con l’obiettivo di predisporre un progetto sulla sicurezza intesa in un significato ampio”.
Ma non solo: “Bisogna potenziare l’impianto di videosorveglianza pubblica (che andrebbe reso pubblico) e mappati quelli privati , potenziati gli impianti d’illuminazione, creato un ufficio ad hoc per favorire la gestione proficua del flusso d’informazioni provenienti dai cittadini da parte delle forze di polizia urbana e dell’ordine. Abbiamo costatato tutte le incapacità di quest’amministrazione di fare alcunché, almeno cerchi di difendere quello che già esiste diversamente si faccia da parte”.
Il punto di vista di Ricotta è condiviso da alcuni degli abitanti e dei negozianti che tre settimane fa avevano manifestato davanti al palazzo civico e avevano chiesto al sindaco di farsi da intermediario con le forze dell’ordine per promuovere un potenziamento dei controlli sul territorio. “Nonostante le promesse fatte dal sindaco – dicono i borghettini – ad oggi nulla è ancora stato messo in atto. E i furti continuano a susseguirsi. Occorre fare qualcosa, non ne possiamo più”.