Finale L. Svolta politica per il gruppo Finale Ligure Viva? Sembra proprio di sì dopo la riunione di ieri sera con il gruppo “Politica per Passione”. “Comunità di intenti e di finalità hanno fatto da collante alla riunione. Rimettere al centro dell’agenda politica il cittadino, con le sue priorità e i suoi bisogni, il lavoro sul “campo”, la costruzione di una forte rappresentanza territoriale, onestà e il fare “politica per passione” e non come una professione tesa ad avere un tornaconto personale…queste alcuni dei principi che hanno visto la convergenza dei due gruppi politici” afferma il gruppo Politica per Passione.
“Tanta è stata la comunione di intenti che la prossima riunione del direttivo di Finale Ligure Viva potrebbe già ratificare l’adesione al network Politica per Passione, in costante espansione sul territorio. Si è parlato della situazione politica attuale, ma soprattutto, vista la presenza di alcuni rappresentanti di questo gruppo i nella maggioranza nell’amministrazione Finalese, si sono discussi alcuni argomenti di criticità circa alcune scelte dell’attuale amministrazione”.
“Siamo convinti che il gruppo civico di Finale Ligure Viva possa “federarsi” con Politica per Passione, pur mantenendo la propria autonomia gestionale e decisionale, perché entrambi i movimenti vogliono cercare di cambiare il modo di fare amministrazione prima e politica poi, che non può prescindere dal bene dei cittadini, evitando scelte impopolari che provocano un rifiuto e una disaffezione verso la politica e i “politicanti” di professione”.
“Bisogna tentare di dare risposte ai cittadini, cercando di risolvere problemi e non di crearne, per diventare un punto di riferimento per tutti, in un momento di grave crisi economica e di valori. Benvenuto quindi agli amici di Finale Ligure Viva. Un altro tassello che si va ad aggiungere ai tanti già presenti sul territorio della nostra provincia, per crescere insieme e per dare #lasvoltabuona!” conclude “Politica per Passione”.
Ma l’adesione del di Finale Ligure Viva e dell’assessore della giunta Frascherelli (sostenuta dal Pd e dal centro sinistra) Andrea Guzzi potrebbe creare non pochi grattacapi all’attuale amministrazione, insomma un nuovo caso politico finalese dalle conseguenze ancora imprevedibili, nonostante le dichiarazioni di mantenere “una autonomia di scelte e gestionale” (quindi restare in una maggioranza appoggiata dal Pd), non si esclude un possibile passaggio sui banchi dell’opposizione. Tutto ancora in gioco, tutto da vedere al di là delle parole e degli intenti.