Finale Ligure. Rissa sfiorata tra commercianti da una parte e sindaco Frascherelli e assessore Guzzi dall’altra, bagarre e confusione generale nell’incontro pubblico a Finalborgo sul caos parcheggi e le nuove tariffe che “uccidono commercio e turismo” ripetono gli esercenti che hanno raccolta 950 firme.
Presente anche l’opposizione al gran completo, che si è unita alla protesta dei commercianti e annuncia battaglia per cambiare il nuovo regolamento del piano parcheggi.
E nel mirino della contestazione sono finiti anche i vertici di Finale Ambiente presenti all’incontro: “Al di là di ogni opinione politica l’aumento dei park a pagamento produrrà un aumento consistente di entrate per Finale Ambiente. Il bilancio preventivo del 2015 prevedeva un entrata di 820.000 € mentre il bilancio del 2016 prevede un entrata di 1.036.000 €. Quindi dall’aumento delle tariffe e degli stalli a pagamento Finale Ambiente prevede di incassare 174.000 € in più” afferma il consigliere comunale di minoranza Simona Simonetti.
“Purtroppo per i cittadini di Finale non vi sarà alcun vantaggio economico perché il maggior incasso resterà unicamente nelle casse della società Finale Ambiente perché la giunta Frascherelli non ha preteso – a fronte del maggior numero di parcheggi a pagamento – un aumento del canone, come sarebbe stato corretto”.
“I cittadini normali, quelli che non seguono la politica, scendono in piazza solo quando sono l’amministrazione li mette alle corde – come in questo caso. Protestare non è stata una scelta ma una necessità e l’amministrazione farebbe bene a capirlo. I cittadini non cederanno perché questo provvedimento li sta mettendo in forte difficoltà” aggiunge l’esponente del gruppo “PerFinale”.
“Non ci sono vie d’uscita se non il ritiro del provvedimento e il ripristino delle condizioni precedenti. Finale Ambiente ha chiuso in pareggio il bilancio negli anni precedenti con “solo” 820.000€ di entrate. Anche quest’anno dovrà accontentarsi di questa cifra rinunciando a questa insensata ultima regalia che ha fatto insorgere i cittadini”.
“Passata l’emergenza e ristabilite le condizioni precedenti occorrerà un ragionamento più lungimirante: prendendo atto che i circa 2 milioni di euro di tasse sui veicoli ( 800.000€ di parcheggi e più di un milione di multe) di fatto costituiscono una tassa occulta che grava in maniera iniqua sui cittadini e deprime il turismo” conclude la Simonetti.








