Varazze. “La polizia mi ha appena detto che se intervenisse la pattuglia le toglierebbero la patente e le farebbero una sanzione da 800 euro”. Sono queste le parole che, nel dicembre del 2012, in una piazzola della A10, all’altezza dei Piani D’Invrea, un settantaseienne si era sentito dire da un’automobilista, Maria Abbruzzese, 44 anni, che lo aveva convinto a fermarsi sostenendo di essere stata colpita in fase di sorpasso.
Effettivamente la vettura della signora, una Passat, presentava evidenti danni alla carrozzeria, ma, fortunatamente, l’anziano aveva intuito che dietro quelle parole e la richiesta di un risarcimento immediato si nascondeva un tentativo di truffa.
L’uomo quindi aveva davvero chiamato, a differenza della donna, il 113. A quel punto la quarantaquattrenne, che viaggiava insieme ad un’altra persona non identificata, era scappata. I successivi accertamenti della polizia stradale però avevano permesso di identificare la presunta responsabile della truffa che era stata denunciata.
Questa mattina, per questa vicenda, Maria Abbruzzese, è stata condannata in tribunale a Savona a otto mesi di reclusione e 200 euro di multa.