Varazze. “Da domani i varazzini non potranno più usufruire dell’importante servizio comunale di ‘isola ecologica’ di via Montegrappa, pertanto i cittadini non potranno più conferire gratuitamente rifiuti speciali e ingombranti quali detriti, mobili, materassi, legno, residui di sfalcio e potature e altro”.
Ad annunciarlo, “con rammarico”, è Gianantonio Cerruti, capogruppo della lista di minoranza consigliare “Amo Varazze”, che continua: “Pensavamo fosse uno scherzo da ‘pesce d’aprile’, invece è la triste realtà. Ci chiediamo cosa succederà da domani mattina quando in tanti si presenteranno al punto di conferimento comunale e troveranno le porte chiuse o saranno costretti a pagare un servizio fino a ieri gratuito e già compreso nella tassa rifiuti. Ad oggi non abbiamo notizie ufficiali da parte degli uffici comunali, eccetto una determina che finanzia fino alla data odierna il servizio. La nostra preoccupazione è che nei prossimi giorni vi sia un aumento dei rifiuti ingombranti e speciali abbandonati per le strade, con conseguenti ricadute sul decoro urbano della città e sull’ambiente”.
“E’ paradossale che un servizio tanto utile e soddisfacente per i cittadini venga meno, nonostante il costo complessivo del servizio di raccolta rifiuti sia aumentato esponenzialmente con il nuovo appalto di raccolta rifiuti e nettezza urbana. Appalto recentemente affidato ‘in house’ e senza gara a Sat, che passerà da circa 1,9 milioni annui a oltre 2.9 milioni, i cui costi paiono eccessivi poiché provocherà una ricaduta diretta sui varazzini con un aumento della Tari del 40 per cento circa.
Continua Cerruti: “Questo è il risultato di una gestione dei rifiuti ‘errata e in stato confusionale’ da parte dell’amministrazione comunale che non possiede neppure un piano operativo agli atti come richiesto dal nostro gruppo e come previsto dal contratto d’appalto. Nonostante i proclami dei mesi scorsi circa l’imminente partenza del servizio di raccolta differenziata i cittadini continuano a non ricevere informazioni e tantomeno ci risultano in corso efficaci campagne di informazione sul nuovo metodo di raccolta. A tal proposito ci risulta che entro la fine dell’anno il nostro comune dovrà raggiungere il 50 per cento di differenziazione mentre ad oggi siamo fermi a circa il 30 per cento. Persistendo tale situazione si rischia di non raggiungere tale risultato con pesanti sanzioni per il comune e di conseguenza per i cittadini”.
“Vista la preoccupante situazione che si sta delineando, chiediamo al sindaco di fare immediatamente chiarezza e soprattutto quali sono gli intendimenti della sua amministrazione circa le questioni sollevate”, conclude il capogruppo di “Amo Varazze”.
Sull’argomento è però arrivata la replica di Sat Spa (Servizi Ambientali Territoriali) che smentisce la chiusura dell’isola ecologica di Varazze. “In riferimento alla notizia, vi comunichiamo che l’isola è regolarmente aperta e i cittadini di Varazze potranno usufruirne fino all’entrata in servizio del nuovo centro di raccolta comunale in corso di realizzazione, che sarà pubblicizzato opportunamente prima della sua messa in uso”.
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