Savona. Mancano solo tre giorni a domenica, giorno in cui il Pd savonese sceglierà il proprio candidato sindaco tra Cristina Battaglia e Livio Di Tullio. “E così siamo al rush finale – commenta Daniela Pongiglione di Noi per Savona – Anche se non direttamente coinvolti nelle primarie, non abbiamo potuto ignorarne i protagonisti, non fosse altro che per gli incessanti, continuati e infiniti pseudo-contrasti tra i due contendenti, presentati come esponenti di due diverse anime del PD, come se fossero addirittura portatori di due diverse visioni del partito e della Città”.
“E noi, osservatori esterni, ci chiediamo quale possa essere davvero, circa il futuro di Savona, la proposta differente che proviene dalle due parti – si chiede la consigliere comunale – l’una simbolo di una Amministrazione (in cui ha avuto dirette responsabilità di gestione) che da decenni ha realizzato interventi molto discutibili in ambito urbanistico e ambientale, l’altra presentata (addirittura accompagnata) dai rappresentanti regionali e locali del vecchio PD, a loro volta responsabili di gestioni deleterie per il territorio”.
“Anche le proposte programmatiche, praticamente uguali, non affrontano i veri problemi della Città – denuncia Pongiglione – e suggeriscono fumose ipotesi progettuali. Gli scontri verbali tra i due competitors sono, evidentemente, solo schermaglie ad uso di lettori distratti, perché in realtà si tratta di due contendenti che, con diversi toni, rappresentano un’unica realtà, quella attuale del PD che gioca tutte le sue carte, anche in termini di immagine, per cercare di conservare l’odierno sistema di potere che è tradizionalmente diffuso, ma che forse oggi non è più così radicato”.
“Due proposte, facce di una stessa medaglia – conclude la candidata di Noi per Savona e Verdi – Chissà quanti Cittadini accetteranno di cadere in questo tranello…”.
