Savona. “Il Pd sta infangando il mondo dello sport savonese sfruttando gli atleti della Rari Nantes e i loro genitori per portare voti a Cristina Battaglia in cambio di una pizza gratis. L’assessore Martino utilizza una gloriosa società sportiva della nostra città per un becero ritorno elettorale, un comportamento inaccettabile”. Lo afferma in una nota il MoVimento 5 Stelle Savona che entra a gamba tesa sui prossimi appuntamenti elettorali delle primarie Pd 2016.
“Il vecchio apparato del Pd che ha sempre governato Savona si nasconde dietro il finto volto nuovo di Cristina Battaglia ma utilizza i metodi della vecchia politica per raccogliere voti”.
“L’accaduto dimostra che il Pd sta annaspando e non si fa più alcuno scrupolo ad utilizzare anche i minorenni per cercare di rimanere al potere in città”.
“La Rari è un’importante realtà con atleti conosciuti a livello internazionale presenti in nazionale e che parteciperanno alle olimpiadi: è scandaloso che l’assessore Martino sfrutti il suo ruolo istituzionale e, calpestando i valori dello sport, trascini la società nella contesa elettorale per portare voti alla Battaglia”.
“La serata con pizza gratuita per atleti e genitori, organizzata dal Pd con l’evidente complicità dei vertici della società, è in realtà una passerella elettorale per la Battaglia. La candidata alle primarie del Pd è infatti sostenuta da personaggi quali Massimo Zunino, marito di Patrizia Giallombardo, importante membro della Rari”.
“Il Pd per organizzare la cena ha utilizzato i numeri di telefono che gli atleti hanno fornito alla Rari autorizzando esclusivamente l’invio di comunicazioni relative alle attività sportive”.
“Visto che l’invio dei messaggi agli atleti per invitare ragazzi e genitori alla cena elettorale costituisce un trattamento illecito di dati personali punibile ai sensi dell’art. 167 del Codice per la protezione dei dati personali, per tutelare i ragazzi e le famiglie, abbiamo incaricato i nostri legali di presentare un esposto presso gli organi preposti al fine di individuare chi ha autorizzato l’invio dei messaggi”.