Savona. “E diciamolo, uno a Pasqua si vorrebbe rilassare”. E invece l’uovo preparato da Livio Di Tullio a Cristina Battaglia è di cioccolato amaro: e la sorpresa all’interno sono alcune repliche velenose alle ultime esternazioni della rivale di primarie.
Tutto nasce dal fatto che, lamenta il vicesindaco, “uno vorrebbe confrontarsi su cosa fare per Savona ed evitare le polemiche con chi è del suo stesso partito, una gara a chi fa meglio e non una a chi parla peggio dell’altro“. Ed invece… “Invece gli tocca rispondere alla sua competitrice alle primarie, quella che vorrebbe fare un albergo low cost sul Priamar”.
Cristina Battaglia infatti ieri, in un post sui social network, ha spiegato ai savonesi le sue idee per l’Urbanistica. “Il nostro primo obiettivo è la tutela di un territorio fragile, da riqualificare senza nuove volumetrie e nuove costruzioni – ha scritto – Pensiamo ad un piano urbanistico che preveda rigenerazione urbana con attenzione al verde pubblico, alla riqualificazione e al risparmio energetico”.
Due gli esempi concreti portati da Battaglia: un grande parco urbano agli Orti Folconi e un progetto di riqualificazione energetica. “L’obiettivo è il rifacimento dell’illuminazione con lampade a led e la sostituzione di tutti gli impianti di riscaldamento e condizionamento del Comune (Palazzo Sisto, scuole pubbliche etc.). Il risparmio stimato annuale è di 400.000 € da reinvestire in piccoli interventi diffusi nei quartieri, investendo nei giardini e negli spazi verdi comuni”.
Peccato però, sostiene Di Tullio, che entrambi i progetti in realtà siano già stati previsti dalla sua amministrazione. “Il parco urbano agli Orti Forconi è già previsto, così come l’illuminazione pubblica a led. E se la Regione dove lei lavora si sbrigasse a dare a Savona i nuovi fondi europei, magari si riuscirebbe anche a fare subito“.
Poi Battaglia parla del PUC: “Pianificare è utile solo se si trasformano i progetti in fatti concreti. In questi anni quello che è accaduto in tema di urbanistica è stato a dir poco approssimativo. E’ stato approvato un piano regolatore e l’Assessore all’urbanistica ha proposto una variante su quanto deciso poco tempo prima. E’ legittimo cambiare idea ma il problema è che neppure la variante è stata fatta correttamente ed è stata rimandata al mittente a causa di un errore procedurale. Un clamoroso ‘è tutto sbagliato, è tutto da rifare’“.
Anche qui la replica non si fa attendere: “Taciamo per carità di patria – afferma Di Tullio – visto che tra i suoi principali sponsor ci sono sia il precedente sindaco che l’attuale. Vabbè…“.
In chiusura, tra un augurio di Buona Pasqua e un sorriso, il vicesindaco non rinuncia ad un’ultima frecciata: “Ma considerato che Battaglia non ha una proposta per Savona visto che vive a Genova, sindaci, ex sindaci, ex assessori all’urbanistica che la sostengono non potrebbero controllare i post che scrive? Così almeno si evitano le polemiche“.