Bocciatura

Piaggio, Fiom Cgil silura Logli: “Non è più un interlocutore credibile e affidabile” fotogallery

Andrea Pasa boccia senza appello l'amministratore delegato: "Le sue scelte penalizzano lavoratori e proprietà"

Villanova d’Albenga. “L’amministratore delegato Logli non è più un interlocutore credibile ed affidabile“. Una sentenza senza appello quella di Andrea Pasa (Fiom Cgil) a poche ore dai fischi con cui i lavoratori hanno bersagliato l’AD di Piaggio durante lo sciopero ed il sit-in di protesta di fronte ai cancelli.

“I lavoratori riuniti questa mattina in assemblea nello stabilimento di Villanova di Albenga hanno dato un segnale molto forte alla Proprietà della Piaggio Aerospace – attacca Pasa – iniziativa di mobilitazione indispensabile per mettere in luce la situazione di debolezza alla quale vengono costretti da un management ripiegato sui propri interessi. Logli non è più un interlocutore credibile ed affidabile per gestire il loro futuro, sta utilizzando i lavoratori e risorse pubbliche della cassa integrazione come ostaggi di una trattativa per ottenere nuovi finanziamenti dal Governo, finanziamenti che non vengono reinvestiti in azienda per fare ripartire tutte le produzioni motoristiche e velivolistiche e metter in sicurezza l’azienda. Le sue scelte sono penalizzanti per i lavoratori della Piaggio e per la stessa Proprietà perché in controtendenza con gli investimenti appena completati”.

“L’unico percorso che deve continuare ad essere seguito, anche nella trattativa tra Governo, Finmeccanica e Piaggio – sostiene Pasa – deve essere quello tracciato nell’accordo del 10 giugno 2014 sottoscritto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, evitando di mettere in pericolo l’attività e la credibilità del Lavoro dei lavoratori con azioni unilaterali in questa fase delicata della vita aziendale. Le scelte unilaterali dell’Amministratore Delegato risultano essere uno schiaffo ai lavoratori, all’intera Comunità Savonese che pochi giorni fa ha dimostrato grande attenzione verso la vicenda Piaggio mettendo insieme circa 40 sindaci del territorio che hanno ‘urlato’ al Governo, alla Presidenza del Consiglio un grido di allarme e una richiesta chiara di intervento al fine di garantire continuità occupazionale e produttiva di uno stabilimento troppo importante per l’intera economia savonese, ligure e nazionale e al Ministero dello Sviluppo Economico, quindi al Governo”.

“E’ necessario – continua il sindacalista – che l’Azienda venga richiamata al rispetto degli impegni assunti per la salvaguardia dei progetti di sviluppo attualmente in corso, attraverso il completo utilizzo delle nuove tecnologie e la messa a frutto dei notevoli investimenti effettuati nello stabilimento di Villanova d’Albenga, al fine di raggiungere gli auspicati livelli di efficienza prefissati nel Piano Industriale”.

“Abbiamo chiesto l’intervento immediato di tutti i parlamentari Liguri, dei consiglieri Regionali e della Regione stessa, al fine di ricevere notizie su ciò che si sta discutendo nella trattativa che da qualche settimana è iniziata da Governo Italiano, Finmeccanica e Proprietà della Piaggio. Quando si parla del futuro dei lavoratori, questi devono sapere chi sta trattando e soprattutto di cosa si sta trattando” conclude Pasa.

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