Alassio. Temperature gradevoli e bagni al mare. Nell’uovo di Pasqua gli operatori turistici hanno trovato una sorpresa a metà: non c’è il tutto esaurito. Ma si accontentano di quello che arriva.
“Sicuramente la Pasqua a marzo non è mai straordinaria, perchè in concorrenza diretta con la voglia di neve, arrivata tardi. La metà dei clienti tradizionali ha prenotato per tempo, l’altra si è mossa negli ultimi giorni: speriamo di poter riempire oggi e domani”, così la pensa Angelo Galtieri, ex presidente dell’Upa di Savona e titolare insieme al fratello Giovanni dell’Hotel Aida di Alassio. Spiagge affollate ad Alassio, Pietra Ligure, Loano e Finale Ligure.
“Parlare di tutto esaurito è improprio”, fanno sapere gli albergatori. Forse si sono riempite soprattutto le seconde case. Probabile che la voglia di neve abbia svantaggiato la Riviera. Più ottimista per il lungo weekend di Pasqua Americo Pilati, presidente regionale Federalberghi: “Assistiamo come sempre a momenti di last minute e last second, soprattutto dall’Italia, ci sono ancora disponibilità di camere e quindi ci riteniamo soddisfatti. Speriamo di vendere le stanze tra oggi e domani mattina. Molti turisti si sono fatti vedere solo oggi nelle località di mare”.
E il direttore dell’Upa Carlo Scrivano ha un’idea da non sottovalutare: “Allunghiamo la stagione per sostenere le nostre attività. La proposta che lanciamo è quella di festeggiare il Venerdì Santo come fanno gli altri stati europei. Questo cambierebbe il volto del turismo del weekend pasquale. Ed è facile da capire: le scuole chiudono il giovedì (quando comincia la vacanza), ma se gli uffici restano aperti anche il venerdì è chiaro che la gente si mette in viaggio solo al venerdì sera o addirittura il sabato”.
E ora uno sguardo al meteo che per domani indica un aumento della nuvolosità fino a molto nuvoloso o coperto fra il pomeriggio e la prima parte della notte con qualche pioggia sparsa.