Facebook e poi?

Nel mondo lo scontro politico corre sul web, ma le primarie savonesi sono social?

Analisi della presenza sul web di Cristina Battaglia e di Livio Di Tullio. E IVG lancia lo "storytelling" delle primarie: una pagina che aggrega tutti i post sull'argomento

Savona. In America, patria natia delle primarie, la guerra tra i candidati di uno stesso schieramento per aggiudicarsi l’investitura di candidato ufficiale si svolge principalmente sul web. Non solo sui social network più popolari come Facebook e Twitter ma su tutti i canali.

Così se Donald Trump ha fatto scalpore citando Mussolini in un tweet, Bernie Sanders ha sbaragliato la concorrenza raggiungendo il pubblico più giovane e meno propenso ad andare a votare con la sua campagna su Snapchat, app divenuta popolare nei millenials per la particolarità che i messaggi si “autodistruggevano” dopo pochi secondi.

Ovviamente è impossibile paragonare Hilary Clinton ai nostrani Cristina Battaglia o Livio di Tullio, tuttavia anche i politici italiani (sempre alla ricerca di un pubblico nuovo e che non frequenta i circoli di partito) stanno imparando che il web non è più considerabile come il “futuro” della comunicazione, ma è oramai il presente a tutti gli effetti, e su tutte le generazioni.  Basti pensare alla recente campagna elettorale di Matteo Renzi alle ultime primarie nazionali del PD.

A certificarlo sono i numeri: il 78 per cento degli italiani hanno uno smartphone ed il 95 per cento del traffico degli stessi cellulari passa attraverso le app di Facebook, Twitter, Instagram, Youtube oltre che sulle chat di messaggistica e i browser per navigare.

Generica

Analizzando la presenza dei due candidati si nota ad esempio come Livio di Tullio si sia buttato molto presto su Twitter, registrandosi nell’ottobre 2011. Da allora l’attuale vicesindaco della città della Torretta, però, ha postato solo 14 tweet (l’ultimo datato 28 settembre 2012) raggiungendo quasi 100 follower. Non è da meno la sfidante Cristina Battaglia, che è presente su Twitter da marzo 2012 ma, da allora, ha lanciato un solo cinguettio. Anzi, un semplice “retweet”.

Entrambi sono presenti su Facebook con un profilo personale: in questo caso Di Tullio è certamente molto attivo, dato che ormai da anni lo utilizza sia a scopo personale che per far informazione politica, mentre Battaglia ha ammesso di averlo “trascurato” in questi anni ed ha iniziato ad utilizzarlo massicciamente solo di recente. Oltre al profilo personale, in vista delle primarie entrambi i candidati hanno aperto un profilo pubblico che, attualmente, vanta 302 fan per “Siamo Savona / Livio Di Tullio” mentre “Cristina Battaglia X Savona” insegue con 158 fan.

A questi va aggiunta una nota di colore, una pagina recentemente creata dai “fan” del vicesindaco, intitolata “Livio Di Tullio che fa cose“. Qui vengono postate vignette goliardiche che ritraggono il politico nei suoi “successi” più improbabili: e così il novello supereroe è in grado di far ridere il ministro Orlando, di raccontare le favole della buonanotte in fascia tricolore o indossare coppole verdi come tributo a Mario Merola. Contenuti politici pochi, a farla da padrone è lo sfottò: nonostante questo la fanpage è in netta crescita e potrebbe, a breve, anche superare la pagina ufficiale.

Generica

Al di là dei “colossi” Facebook e (poco, come abbiamo visto) Twitter, il vuoto: nessuno dei due sfidanti sembra avere un profilo Instagram o Pinterest, né un canale YouTube. Tutti strumenti che in italia forse sono meno popolari di Facebook, ma hanno comunque una base di utenti importante.

E per seguire le evoluzioni social dei candidati, IVG.it ha lanciato lo “storytelling” delle primarie: una pagina che aggrega tutti i post sulle primarie savonesi fatti sulle principali piattaforme da Di Tullio e Battaglia, dalle varie pagine legate al Pd savonese e da semplici utenti. Un utile strumento nel quale ritrovare, immediatamente a portata di mano del lettore, gli ultimi messaggi dei candidati, promesse, proclami, critiche e richieste. La pagina si aggiorna in tempo reale, e tutti i lettori possono partecipare in due modi: inserendo un commento (che verrà moderato dalla nostra redazione), oppure semplicemente postando su Twitter o Instagram (non Facebook, per motivi tecnici) utilizzando l’hashtag #primariesavona16.