Lega pro

Monologo della Spal, il Savona si arrende: 4 a 0risultati

Troppo evidente il divario tra le due squadre; i biancoblù reggono poco più di venti minuti

Spal Savona

Savona. Tutto come preventivato. Il testacoda del girone B della Lega Pro non ha riservato sorprese. La capolista Spal ha avuto agevolmente la meglio sul fanalino di coda Savona. Un risultato che lancia i ferraresi verso la promozione diretta in Serie B ed avvicina ulteriormente i biancoblù ad una retrocessione in Serie D che appare ormai inevitabile.

La partita ha seguito il copione più scontato. Dopo le prime fasi di studio i locali hanno preso il sopravvento e hanno colpito al 24°; il Savona ha accusato il colpo e sette minuti dopo ha subito il raddoppio. Nel secondo tempo i padroni di casa hanno tenuto a bada le flebili iniziative ospiti e hanno condotto in porto il successo, segnando altre due reti.

La Spal condotta da Leonardo Semplici si schiera con Contini, Silvestri, Giani, Cottafava, Mora, Castagnetti, Lazzari, Gentile, Zigoni, Di Quinzio, Cellini. A disposizione ci sono Branduani, Beghetto, Bellemo, Capezzani, Ceccaroni, De Vitis, Finotto, Ferri, Grassi, Posocco, Schiavon, Spighi.

Mister Maurizio Braghin manda in campo Cincilla, Placido, Pasqualini, Cabeccia, Rossini, Lebran, Vannucci, Taddei, Dell’Agnello, Lulli, Cocuzza. Le riserve sono Falcone, Negro, Rondanini, Tassi, Steffè, Zigrossi, Gagliardi, Bationo, Romney, Clematis, Dapelo, Bonavia.

Arbitra Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco, coadiuvato da Giuseppe Marco Macaddino (Mazara del Vallo) e Mattia Scarpa (Reggio Emilia). I locali sono con la classica tenuta biancoceleste; il Savona gioca con la divisa scura con inserti rossi.

Prima dell’incontro viene osservato un minuto di silenzio per ricordare una podista deceduta durante una gara e le studentesse vittime dell’incidente stradale in Spagna.

Tra i pali degli ospiti c’è Cincilla, dato che Falcone è appena tornato dalla vittoriosa trasferta in Polonia con la Nazionale Under 20. Stesso motivo per cui, tra i locali, Ceccaroni è in panchina.

Gli Striscioni si schierano con la difesa a cinque; tra i tre di centrocampo c’è Lulli, che si è ripreso dai recenti problemi muscolari. Tanto gioco effettivo, lunghe manovre, ma nessuna occasione da rete. Entrambe le squadre cercano spazi ma senza scoprirsi troppo. Il Savona non è timoroso ed è ben messo in campo, la Spal dimostra di temerlo e ragiona, prima di provare ad affondare i colpi.

Il primo tiro in porta arriva al 13°: è di Mora, centrale, para Cincilla. Al 17° Mora tocca di testa per Cellini, in area Lebran è attento e lo anticipa. La Spal conquista due corner consecutivi; sul secondo Cincilla con il pugno allontana.

Al 23° la prima vera opportunità da rete per i locali: Di Quinzio tocca a Cellini, da questi a Zigoni che con un tocco sotto chiude il triangolo, Cellini prova a scavalcare Cincilla ma manda alto di poco. È il preludio al gol: Mora dal centro vede Cellini in area e lo serve con un tocco preciso, l’attaccante mette palla a terra e a tu per tu con il portiere savonese lo trafigge.

Il primo ammonito dell’incontro, al 32°, è Cocuzza. Nel frattempo il pubblico di casa, con cori e sciarpate, incita incessantemente la Spal. La Serie B è sempre più vicina; la squadra ferrarese non la gioca dalla stagione 1992/93. Nell’annata sportiva in corso, lo stadio “Mazza” è il quinto più “popolato” dell’intera Lega Pro, dietro a quelli di Lecce, Catania, Foggia e Pisa. Oggi sono circa 4.400 gli spettatori presenti oggi.

Al 37° il Savona usufruisce di un calcio di punizione dai trenta metri, da posizione centrale. Sul pallone Vannucci e Cocuzza litigano; poi è Taddei a concludere, altissimo. Immagine emblematica di questo annus horribilis dei biancoblù.

Al 40° Lazzari sulla destra tocca avanti per Zigoni che in area va via a Cabeccia: contatto tra i due e il numero 9 locale cade a terra. Per l’arbitro è calcio di rigore. Cincilla si tuffa sulla sua destra, Cellini con freddezza lo spiazza. Al 41° il risultato è di 2 a 0; Lebran protesta e viene ammonito.

Gli Striscioni si rendono pericolosi al 43° Silvestri perde palla in area, Dell’Agnello se ne impossessa e tira, Contini in uscita respinge in angolo. Il Savona chiude il primo tempo all’attacco, ma non basta. Il primo tempo termina senza recupero sullo 0 a 0.

La prima iniziativa del secondo tempo è dei biancoblù; Dell’Agnello va al cross dalla destra, in area allontana Silvestri. Al 3° traversone di Vannucci, in area Dell’Agnello salta con il giusto tempismo e chiama Contini ad una difficile parata. Dalla bandierina va Taddei, la difesa respinge corto, il tiro di Cabeccia è respinto, poi ci prova Lulli ma manda altissimo.

Al 6° Castagnetti lancia in area per Mora, controllo a seguire del numero 5, Cincilla esce e nel contrasto lo atterra. Maggioni assegna il calcio di rigore ed espelle il portiere ospite. Entra in campo Falcone; esce Cocuzza. Zigoni di potenza insacca: 3 a 0 all’8° della ripresa.

Al 14° cartellino giallo all’indirizzo di Lulli per un tocco con il braccio. Al 17° Braghin manda in campo Gagliardi al posto di Lebran. La Spal continua a giocare, tenendo gli Striscioni nella loro metà campo. Al 20° Lazzari salta i biancoblù come birilli sul lato destra dell’area ma il suo assist non va a buon fine.

Il 4 a 0 arriva al 24°: palla da Giani a Mora, in area Cellini è pronto per il colpo di testa vincente. Prima che il gioco riprenda, un cambio per parte: Steffè al posto di Lulli tra i savonesi; tra i ferraresi Cellini, autore di una tripletta, cede il posto a Grassi.

Al 28° Silvestri viene ammonito. Semplici manda in campo De Vitis al posto di Gentile. Punizione per il Savona calciata da Taddei, in area Castagnetti devia di testa e manda alto sopra la traversa della propria porta. Il corner non dà frutti. Sul rapido cambio di fronte Di Quinzio prova il mancino al volo su cross di Lazzari, palla a lato di poco.

Al 34° angolo per i locali: in area colpo di testa di De Vitis, fuori di un soffio. Ultimo cambio tra i biancocelesti: Beghetto per Di Quinzio. Al 44° Gagliardi va al tiro dalla distanza: Contini para in due tempi. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio: finisce 4 a 0.

Per il Savona è la quarta sconfitta consecutiva. Era dal 13 dicembre scorso, giorno dello 0-3 con la Robur Siena, che i biancoblù non subivano più di 2 reti in una partita; altro segnale di resa verso un destino ineludibile: la retrocessione. Gli Striscioni, comunque, non sono ancora condannati dalla matematica; torneranno in campo sabato 2 aprile alle ore 15; ospiteranno la Lucchese.