Vado Ligure. Sei lavoratori specializzati della Cmt di Rovigo, società dell’indotto Tirreno Power Vado Ligure, sono stati lasciati a casa. La loro “missione” in Riviera è scaduta il 31 gennaio scorso. Erano impegnati nell’appalto per i ponteggi della centrale termoelettrica.
Dallo scorso mese di febbraio è subentrata una nuova ditta: la Vico di Cairo Montenotte che non ha voluto riassorbire i sei lavoratori della precedente commessa.
“Non è accettabile che a fronte di professionalità elevate ed esperienze di decine di anni – evidenzia Andrea Pasa, della Fiom Cgil di Savona – che la Tirreno Power non riconosca la calusola sociale per garantire continuità occupazionale a fronte del cambio appalto”.
I lavoratori Cmt sono in cassa integrazione ordinaria. Quindi verranno inseriti in un percorso di cassa straordinaria che sancirà di fatto il loro licenziamento.
“Anche in questo caso – dice il delegato della Fiom – le istituzioni si dimostrano immobili sulla questione legata alle imprese dell’indotto legato a Tirreno Power che negli ultimi due anni ha causato decine di disoccupati nelle imprese terze, sopratutto metalmeccanici”.