Proposta

I Verdi: “Le Unioni dei Comuni utilizzino il project financing per l’energia pulita”

Gabriello Castellazzi invita a mettere a disposizione le coperture di palestre, capannoni e scuole

fotovoltaico

Provincia. “Onorare gli impegni di Parigi (Cop 21 sui cambiamenti climatici) vuol dire, per il Governo, programmare interventi efficaci in tempi brevi e richiede anche una serie di azioni concrete a livello locale. Visti i tagli agli incentivi economici per le fonti rinnovabili Legambiente denuncia come ‘purtroppo il Governo italiano voglia spostare il suo cuore energetico verso le fonti fossili, le più inquinanti e dannose”’. A questo punto i Cittadini e le Amministrazioni locali devono dare un segnale, dimostrando che puntare sull’energia pulita si può, ottenendo il doppio risultato di salvaguardare l’ambiente e creare nuovi posti di lavoro”. E’ l’invito che arriva da Gabriello Castellazzi, portavoce provinciale dei Verdi.

“In Italia – racconta – molte Unioni di Comuni medio-piccoli (in Toscana, Sardegna ecc.), di fronte ai problemi finanziari e alle complicate procedure burocratiche hanno individuato, per gli impianti fotovoltaici, una via di uscita già sperimentata su altri settori di opere pubbliche: il Project financing, che è una operazione tecnica per la quale una società, pubblica o privata, recupera i costi dell’opera grazie all’attività di gestione dell’impianto (in questo caso mettendo in rete l’energia elettrica prodotta). Si possono mettere in concorrenza diverse società per un contratto di circa 15 anni. Tenendo conto che un impianto fotovoltaico può durare fino a 30 anni, i vantaggi per la Pubblica Amministrazione sono dimostrati”.

“Anche le Unioni di Comuni del Finalese e del ponente savonese possono intraprendere questa strada – chiarisce Castellazzi – mettendo a disposizione le coperture di tanti edifici (palestre, capannoni, edifici scolastici…). Il ridotto numero di impianti attualmente messi in funzione, a fatica, sono poca cosa rispetto a quanto si potrebbe realizzare con grandi benefici per tutti. Le caratteristiche di nuovi dispositivi fotovoltaici (diverse tipologie di tegole, frangisole e facciate fotovoltaiche, ecc.) oggi disponibili permettono di eliminare l’impatto ambientale: gli edifici non risultano deturpati e il paesaggio non viene alterato. La strada del fotovoltaico diffuso, infine, bloccherebbe il proliferare di nuove mega-pale eoliche: le nostre montagne e il paesaggio ligure non le potrebbero sopportare”.