Albenga. E’ Javier Zanetti il vincitore dell’edizione 2016 della Fionda di Legno, il premio assegnato dai Fieui di Caruggi di Albenga a chi si distingue per aver “tirato buone fiondate”. Il nome è stato svelato questa mattina nel corso di una conferenza stampa, dopo una simpatica gag: inizialmente, infatti, i Fieui hanno annunciato tra lo stupore dei presenti l’assegnazione del premio all’onorevole Antonio Razzi, celebre perché le sue gaffes sono continuamente riprese dal comico Maurizio Crozza.
Il vincitore è invece lo storico capitano dell’Inter, che succede a Fiorella Mannoia, vincitrice del premio nel 2015. Queste le motivazioni: “Fionda di legno a Javier Zanetti per essere il ‘capitano’ nello sport e nella vita, testimone di valori solidi spesso dimenticati. Per essere rimasto una persona semplice e normale in un’epoca in cui semplicità e normalità sono gesti rivoluzionari; per l’attaccamento ad una squadra, una maglia ed un simbolo in un mondo sovente troppo mercenario; per il comportamento esemplare dentro e fuori il rettangolo di gioco. Fionda di legno a Zanetti per non aver mai dimenticato le sue umili origini, le scarpette da calcio ricucite, i campetti di periferia in sabbia e cemento; per essersi sempre messo in gioco a favore degli ultimi, dei deboli e dei disagiati; per il sostegno dato ad organizzazioni umanitarie e soprattutto per aver creato con la moglie Paula, con lui dal 1981, la Fondazione Pupi a favore dei bimbi della sua terra, bisognosi di attenzioni, cure ed istruzione. Fionda di legno a Javier Zanetti perché è un esempio con i fatti, non con le parole“.
L’identità del vincitore è stata a lungo oggetto di illazioni ed indiscrezioni: il nome di Javier Zanetti è circolato fin da subito, per via del suo impegno nel sociale, ma si era parlato anche di Roberto Baggio per la sua lettera ai giovani, di Sabina Guzzanti e del suo film La trattativa, di Don Ciotti e di Libera, dell’Associazione Terra dei fuochi, dell’inviata di Striscia Stefania Petyx.

Alla fine l’ha spuntata l’argentino Zanetti. Fiorella Mannoia, informata in segreto nei giorni scorsi, ha dato il suo assenso, dicendosi entusiasta di passargli il testimone, o meglio la fionda. “Di certo – dicono i fieui – non sarà facile raccogliere l’eredità di Fiorella Mannoia che dimostra ogni giorno di fare un ottimo uso della fionda che Antonio Ricci le ha consegnato lo scorso anno”.
Il Premio Nazionale Fionda di legno si svolgerà, come di consueto, al teatro Ambra di Albenga, con la conduzione di Mario Mesiano, la sera di venerdì 8 aprile alle ore 20,45. E ad un mese dall’evento è già tutto esaurito: “Come sempre abbiamo dato la possibilità di ‘prenotare’ una poltroncina numerata con un’offerta che sarà interamente devoluta ad una organizzazione benefica indicata proprio da chi vincerà il premio Fionda – spiegava un paio di settimane fa Gino Rapa – Ebbene dopo un solo giorno di prenotazioni il teatro Ambra era già vicino al sold out. E questo senza che si conosca né il nome del premiato, né gli ospiti della serata. Praticamente a scatola chiusa e a quasi due mesi dalla manifestazione”.

“Crediamo che un successo di questo genere sia davvero eccezionale – dicono con orgoglio i Fieui – anche per eventi ben più noti del nostro. Ne siamo felici e ringraziamo il pubblico per la fiducia che continuamente ci dimostra. Forse la spiegazione è semplice: tutto viene fatto col cuore e con spirito di condivisione. Nessun compenso in denaro è previsto per il vincitore della Fionda, neppure sotto forma di rimborso spese. Unica ricompensa i prodotti del territorio generosamente offerti dalle aziende locali. Inoltre la manifestazione ha per obiettivo la solidarietà per chi versa in condizioni di disagio e per questo la gente comune è molto legata al Premio fionda”.
Una novità di quest’anno sarà data dal fatto che il Premio sarà realizzato da un artista del legno che ha voluto in questo modo impreziosire l’ambito riconoscimento. Inoltre per martedì 5 aprile è prevista la consueta, festosa invasione dei fieui negli studi di Striscia la notizia, proprio per pubblicizzare l’evento.

Nelle edizioni precedenti il premio è stato consegnato a Fabrizio D’André (ovviamente un riconoscimento postumo, essendo il cantautore scomparso nel gennaio del 1999) e Roberto Vecchioni, Don Gallo, Paolo Villaggio, Milena Gabanelli, Carlo Petrini e Fiorella Mannoia.