Il caso

Bormida, moria di pesci al lago di Romana: pesca vietata dal sindaco

Ancora da accertare l'origine dell'inquinamento, forse dovuto ad uno sversamento di idrocarburi

Laghetto Romana Bormida

Bormida. Pesca sportiva vietata nel laghetto artificiale di località Romana a Bormida causa inquinamento dell’acqua. Qui, dai primi giorni dello scorso mese di febbraio, si è verificata una moria di pesci. Situazione che ha spinto il sindaco Daniele Galliano a firmare un’ordinanza che vieta la pesca.

L’associazione sportiva dilettantistica “958 ns asd” che gestisce la struttura e che per precauzione ha sospeso l’attività, accusa un rilevante danno economico e d’immagine. Per la prossima settimana è previsto un vertice per trovare una soluzione ed avviare interventi straordinari di manutenzione.

Secondo una stima approssimativa in tutto sono circa 3 quintali di pesce morto. Si tratta soprattutto di trote iridea e pesci gatto, mentre gli storioni pare non abbiano patito. Resta da capire l’origine dell’inquinamento: una delle ipotesi avanzate è quella di un possibile sversamento di idrocarburi a monte.