Liguria. “È tanto vergognoso quanto illegale allestire trappole “fai da te” per catturare e ferire mortalmente i lupi (e non solo!). Il tutto a causa di falsi e fuorvianti allarmismi scatenati contro questo animale a più livelli, anche istituzionali”. E’ la premessa con la quale gli esponenti del Movimento 5 Stelle in Regione hanno iniziato l’attacco contro l’assessore regionale Stefano Mai.
“Ancora ieri, l’assessore Mai ha continuato a fomentare queste irrazionali e immotivate apprensioni, affermando e rilanciando in Commissione la volontà di aprire la caccia al lupo. Ricordiamo all’assessore leghista che la fauna è ‘patrimonio indisponibile dello Stato’ e, quindi, di tutti noi, nonché tesoro da preservare per i nostri figli e nipoti. Il lupo è segnalata come specie ad alta protezione e a forte rischio estinzione sia a livello nazionale che europeo. L’ipotesi di abbattimento di 60 capi di lupo all’anno (folle intenzione uscita dalla conferenza Stato-Regioni) è stata scongiurata a livello nazionale grazie a un ordine del giorno del MoVimento 5 Stelle, a prima firma Patrizia Terzoni, rivolto al Ministero dell’Ambiente” proseguono i pentastellati.
“In più sono stati richiesti al Governo: Il monitoraggio della popolazione del lupo, l’applicazione del piano quinquennale d’azione per la conservazione della specie, la conferma del divieto di abbattimento, l’attuazione concreta e standardizzata delle efficaci misure di prevenzione (reti elettriche, cani da guardia, contrasto al randagismo, indennizzo per i pochi capi effettivamente predati, ecc) e di informazione inerenti la convivenza tra uomo e lupo. A livello regionale, presenteremo a fine mese un ulteriore ordine del giorno, inteso a rafforzare la posizione M5S a Roma a tutela del lupo, che impegni la Giunta a rispettare le Direttive europee e la legge nazionale.
Tutti i nostri sforzi vanno, quindi, nella protezione della biodiversità e degli equilibri naturali” conclude Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria.